CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] . 1798, con la complicità del tenente Ferdinando Aprile, condannato poi alla penadimorte tramutata in ergastolo, e la probabile connivenza del capitano generale Francesco Pignatelli di Strongoli. Il C. riuscì ad allontanarsi dal Regno e - secondo ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] condotte dalla Rivista penale, si ricordano quelle per l'abolizione della penadimorte, per la creazione di un moderno e rieducativo sistema carcerario e di un adeguato sistema di pene. Su questi temi si incentrò l'incontro con G. Zanardelli ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] della Lucania, dopo un sommario processo venne condannato, come tutti gli altri, alla penadimorte sotto l'accusa di "sovvertire l'ordine pubblico e di attentato alle persone dell'Augusto Sovrano e della Real Famiglia". Gli otto condannati laici ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] Toscana, in occasione della riforma del nuovo codice che prevedeva l'abolizione della penadimorte (lo stesso Pietro Leopoldo sarà il destinatario del poemetto celebrativo in versi sciolti La notte d'Etrutia, composto per la sua esaltazione al trono ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] della razza su cui non era possibile intervenire attraverso l'educazione e che, dunque, non poteva essere emendata. La penadimorte veniva perciò considerata l'unico strumento repressivo veramente idoneo a preservare la società civile e a essa il G ...
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MORELLI, Donato
Ferdinando Cordova
MORELLI, Donato. – Nacque a Rogliano, Cosenza, il 10 aprile 1824 da Rosalbo e da Giuseppina Giuranna. La sua famiglia era fra le più cospicue della Calabria per ricchezze [...] e sistemazione delle strade nelle province meridionali, alla classificazione delle opere idrauliche. Votò in favore della abolizione della penadimorte» (Lattari Giugni, 1967, p. 351).
Fu nominato senatore, per la terza categoria, il 26 gennaio del ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] mantovane, confermò la sentenza per Tazzoli, Angelo Scarsellini, Bernardo Canal, Giovanni Zambelli e per Poma, mentre commutò la penadimorte in pena carceraria agli altri quattro imputati.
L’esecuzione fu eseguita il 7 dicembre 1852 nella valletta ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] , uscito a Milano nel 1875, dedicato a La penadimorte e la sua abolizione, dichiarate teoricamente e storicamente secondo la filosofia hegeliana, nel quale si oppone alle tesi di Hegel, pur appoggiando direttamente la sua argomentazione ai testi ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] , il C. si oppose alla proposta Mancini di abolizione della penadimorte. Poco dopo, in conseguenza del trasferimento della capitale a Firenze, durante i luttuosi fatti di Torino, il municipio lo incaricò di stendere la protesta votata a difesa dell ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] ., applicava l'articolo 5 del decreto per l'amministrazione della giustizia emesso dal CLNAI il 25 apr. 1945, giorno dell'assunzione dei poteri, che comminava la penadimorte "per i membri del governo fascista e per i gerarchi del fascismo colpevoli ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...