BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] Brindisi, ma si staccò dalla consorteria votando con la Sinistra l'abolizione della penadimorte. Nelle elezioni del '65 si presentò candidato nel collegio di Manduria, rivolgendo un generico invito all'unità delle forze liberali, ma non fu eletto ...
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PERESTRELLO, Bartolomeo
Francesco Surdich
– Nacque in Portogallo attorno al 1400 da Filippo e Caterina Sforza. Oltre che Bartolomeo dalla loro unione nacquero anche Riccardo, detto pure Raffaele, priore [...] e penale a nome dell’infante, eccetto che nei casi dipenadimorte e di mutilazione di membra. Il Perestrello avrebbe avuto il monopolio di tutti i mulini di farina dell’isola, a eccezione di quelli a braccio, utilizzabili per uso privato; avrebbe ...
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SILLA, Antonio
Annastella Carrino
– Nacque a Scanno il 15 marzo 1737, da Giovanni, un ricco armentario.
Iniziò i suoi studi a Chieti per poi trasferirsi a Napoli nel 1757, dove studiò diritto e lingue [...] segnando l’Italia e l’Europa dei lumi, sull’abolizione della tortura e della penadimorte, coagulatosi attorno alla pubblicazione di Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria (apparso in forma anonima a Livorno nel 1764). Fermamente contrario alla ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] non collaborativo) e la sentenza che il 4 sett. 1855 gli comminava la penadimorte per alto tradimento, poi commutata dall'imperatore Francesco Giuseppe in 18 anni di carcere duro. Fu quindi trasferito a Padova e liberato con sovrana risoluzione del ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] lungo processo con l'imputazione di lesa maestà di primo grado, passibile dipenadimorte, ma fu salvato dalla vittoria cui il B. intese confutare il Gioia fu pubblicato nel Giornale arcadico di scienze,lettere ed arti, XV (1822-23), 3, pp. 285-303 ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] a sette segrete. Francesco IV, con lettera autografa dell'11 ottobre successivo, commutava la penadimorte a qualche detenuto, riconfermandola per l'A. e per alcuni altri accusati, i quali, però, o perché contumaci o perché graziati, sfuggirono ...
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GRANDI, Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Piacenza nel settembre 1792 da Luigi e da Gaetana Biaggi. Cresciuto in ambiente umile, fu istruito grazie a sussidi, si laureò in giurisprudenza a Parma nel [...] (febbraio 1861) il G. fu eletto in rappresentanza di Piacenza; schieratosi fra le file dei ministeriali, votò contro l'abolizione della penadimorte e prese parte alla revisione del codice di procedura civile del 1865, pubblicando in seguito un ...
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ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] il nuovo codice italiano, l'A. prendeva posizione contro la penadimorte e contro l'ergastolo, si orientava decisamente verso il concetto di emenda del delinquente, e da questi punti di vista prendeva in esame i principi del diritto cinese.
Nella ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] la sua appartenenza alla massoneria in Francia e in Inghilterra, dove era tollerata.
Fu condannato il 10 febbr. 1851 alla penadimorte, insieme col Settembrini e con Salvatore Faucitano. La condanna fu, però, commutata nell'ergastolo, che scontò dal ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] fasciste. La stessa sorte toccò ai giornali. Inoltre, in seguito a quattro falliti attentati contro Mussolini, fu reintrodotta la penadimorte per gli attentatori alla vita del re e del capo del governo, e fu istituito un Tribunale speciale per la ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...