LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] 1525 il L. ferì a morte, a seguito di una lite, tale G. Bartolomeo de Lossano nella casa di questo a Pieve di Porto Morone, attirandosi in contumacia la condanna alla pena capitale per taglio della testa, la confisca di tutti i beni e l'estradizione ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] nel dicembre 1926 venne arrestato e condannato a cinque anni di confino. Nel 1927 la pena fu commutata in libertà vigilata, ma gli restò preclusa ogni attività giornalistica. Di tanto in tanto collaborava con vignette anonime al giornale umoristico ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] vita e la morte ritorna con appassionata insistenza in tante storie mitiche, come quelle di Orfeo, dei Dioscuri, di Alcesti, di Protesilao, di Tideo e di Athanasia. E un'eco di questa profonda, rattenutissima commozione sembra di poter cogliere nella ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] pena vedo a scrivergli questa lettera" (Thuillier, 1960, p. 178).
La sua fama di "valente incisore" (Bertolotti, 1886) si fondava su meno di la sua devozione a Poussin preavvisando gli amici francesi di lui della morte vicina (Jouanny, 1911, p. 466) e ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] -28).
Tornato a Conegliano e scontata la pena, Perucolo riprese a svolgere la propria attività 22 febbraio e il 20 marzo 1568, quando la comunicazione della mortedi Perucolo veniva registrata in un dispaccio dell’inquisitore Valerio Faenzi (Puppi, ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] tragedia che ne oscurò gli ultimi anni di vita, passati in Italia e in Germania progettate poté essere condotta a termine e a mala pena egli riuscì a redigere i testi per le sue a Berlino, l'altro sino alla morte.
Ma tra i cinque fondatori del nuovo ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] romana. Suoi temi divennero la figura umana e nature mortedi semplici oggetti, in una pasta pittorica "tesa e di "impeto sorvegliato da grazia" e di "pittura sempre castissima, e velata dal sogno"; C.E. Oppo, di "pena estenuante e aristocratica di ...
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GIOVANNI di Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] periodo, ma in gran parte eseguite da aiuti. Quando G., scontata la pena, tornò a lavorare a S. Frediano, è possibile che si sia occupato del lavoro di rifinitura dei marmi scolpiti, mentre la data riportata sul dossale va probabilmente riferita ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] personaggi.
Ma S. è famoso soprattutto come uno dei grandi dannati nell'al di là, per la pena rimasta proverbiale e che ha suscitato in ogni tempo l'estro di artisti e di scrittori. Anche alla morte egli tentò d'ingannare i numi, vietando alla moglie ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] (servitori), io non ho sanità, io ho pena, ho povertà e malatia, non ho a chi continuarono identici.
La morte lo raggiunse, a Ferrara Evo, Modena 1927, p. 208; M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, Genève 1931, I, ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...