Scrittore statunitense (n. Chicago 1949). Laureatosi alla Harvard Law School nel 1978, non ha mai smesso di esercitare la professione di avvocato, nonostante si sia affermato come uno dei più celebri e [...] injuries (1999, trad. it. 2000), Reversible errors (2002, trad. it. 2002). Membro di diverse commissioni etiche e governative, ha esposto le sue riflessioni sulla penadimorte nel saggio Ultimate punishment (2003, trad. it. 2003). Tra i suoi lavori ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Würzburg 1882 - Monaco di Baviera 1961). Di umili origini e avviato ad attività manuali, passò alla letteratura in clima espressionistico e in spirito antiborghese. Dopo Die Räuberbande [...] ragazzi, la novella Die Ursache (1916) combatte la penadimorte e la raccolta Der Mensch ist gut (1918, dalla Svizzera raggiunta in volontario esilio) è un manifesto rivoluzionario di fede nell'umanità. Dopo il romanzo Der Bürger (1924), apertamente ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] molte misure democratiche. Deputato alla Convenzione (1792), membro influente nel club dei Giacobini, sebbene contrario alla penadimorte votò la condanna di Luigi XVI; la vigilia dell'esecuzione del sovrano, L. fu assassinato per vendetta dall'ex ...
Leggi Tutto
Cuomo, Mario (propr. Mario Matthew). – Uomo politico statunitense (New York 1932 – ivi 2015). Nato da una famiglia di origini italiane, ha conseguito la laurea in legge alla St. John's University. Esponente [...] 1994, essendo stato eletto per tre mandati consecutivi, C. è stato il primo italoamericano a ricoprire tale incarico. C. si è distinto per le sue vedute politiche liberali, come la strenua opposizione alla penadimorte, e per i valori progressisti. ...
Leggi Tutto
Uomo politico turco (Gemlik, Brussa, 1884 - Istanbul 1986). Aderì nel 1919 al movimento kemalista, diresse la guerriglia a Smirne e quindi in Anatolia. Più volte ministro dell'economia, primo ministro [...] della Repubblica. Rieletto nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpo di stato del maggio 1960, processato per alto tradimento e condannato alla penadimorte, commutata nel carcere a vita; nel novembre 1964 fu scarcerato per motivi ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] penale inglese e una giusta proporzione delle pene alla gravità dei reati: riforme (tra le quali l'abolizione della penadimorte in alcuni casi) che ottenne alla Camera dei comuni, dove entrò nel 1806 divenendo lo stesso anno solicitor general ...
Leggi Tutto
Teologo (n. nel Perche 1525 - m. castello di Crèvecoeur, Lisieux, 1591). Fu al seguito del cardinale di Lorena al colloquio di Poissy e al Concilio di Trento. Vescovo di Évreux (1575), cercò di promuovere [...] , fu accusato (1591) di aver approvato l'assassinio di Enrico III. La penadimorte comminatagli fu tramutata, per intercessione del card. Carlo di Borbone, in quella della prigionia nel castello di Crèvecoeur. Autore di accese opere polemiche contro ...
Leggi Tutto
Giudice di pace (n. Chestnut Hill, Virginia, 1736 - m. 1796). Tra i pionieri di Bedford County, a lui si deve, in gran parte, l'invio della delegazione della Virginia al Congresso per sostenere la tesi [...] che si concretò nella Dichiarazione d'indipendenza. Nominato giudice di pace nel 1774, in appoggio al governo rivoluzionario, fece si fa risalire l'origine del termine linciaggio, anche se sembra che L. non abbia mai applicato la penadimorte. ...
Leggi Tutto
Patriota (Napoli 1819 - ivi 1884). Ufficiale borbonico, il 10 giugno 1848 passò tra gl'insorti di Messina, e partecipò poi alla spedizione siciliana di soccorso ai calabresi. Catturato, dopo l'insuccesso, [...] dai borbonici, fu condannato alla penadimorte (21 luglio 1848), commutata poi nell'ergastolo, che espiò a Gaeta fino al 1860: poté allora partecipare alla campagna garibaldina nel Mezzogiorno, dopo la quale passò nell'esercito regolare come ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico colombiano (Popayán 1798 - Neiva 1869). Partecipò attivamente alla guerra d'indipendenza e alle successive lotte civili; insorse (1828) con J. M. Obando contro S. Bolívar; fu poi [...] deputato, ministro (dopo il 1831), rappresentante della Colombia presso lo Stato Pontificio (1836), pres. della Repubblica (1849-53). Liberale e federalista, abolì la schiavitù e la penadimorte, espulse i gesuiti e stabilì il suffragio universale. ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...