Giurista prussiano (Danzica 1869 - Amburgo 1928), prof. di diritto penale a Kiel; seguace dell'indirizzo positivista, sostenne la funzione di difesa sociale della pena e fu contrario alla penadimorte. [...] Tra le sue opere: Die Rechtsphilosophie von J. J. Rousseau (1898); Schwurgerichte und Schöffengerichte (in collab. con W. Mittermaier, 2 voll., 1906-10); Todesstrafe (1912); Amerikanische Gefängnisse und ...
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Filantropo (Ginevra 1782 - ivi 1839); ciambellano di Napoleone, membro (1814-29) del Consiglio rappresentativo di Ginevra; fondò (1830) la Società della pace; fu uno dei sostenitori dell'abolizione della [...] penadimorte. Scrisse dei Mélanges politiques, moraux et littéraires. Fratello di Adele, fu zio del conte di Cavour. ...
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Scrittore e uomo politico svedese (Lillkyrka, Örebro, 1817 - Skrukarp, presso Kristberg, 1903). Lottò nel parlamento e sulla stampa per l'abolizione della penadimorte, per la libertà religiosa e per [...] la secolarizzazione della scuola elementare ...
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Toscani, Oliviero
Massimo Arioli
Fotografo, nato a Milano il 28 febbraio 1942. Dopo gli studi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo (1961-65), si è dedicato inizialmente alla fotografia di moda, collaborando [...] dei bambini disabili; We, on death row, pubblicato nel gennaio 2000, contro la penadimorte. Nelle sue operazioni culturali T. ha cercato di fornire con la fotografia industriale, o più precisamente con la fotografia contaminata dall'industria ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] storia dell'istituto e inventario dell'archivio, Roma 1992, p. 133); in questa temperie il suo progetto di legge per l'abolizione della penadimorte non fu nemmeno discusso.
Chiusa definitivamente la Camera, si misero in moto le corti speciali. Il M ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] nella legge del 30 novembre 1786, che per la prima volta in Europa aboliva tortura e penadimorte, e che recepiva l’Illuminismo penale di Cesare Beccaria.
Mitezza, personalità e proporzionalità delle pene erano temi ricorrenti dell’umanizzazione del ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] a chiedere l'aiuto del braccio secolare; intervenne anche di persona, non arretrando di fronte alla penadimorte, come nel caso (6 maggio 1450) del medico Giovanni Cani, convinto reo di eresia e di magia. Per venire incontro alle miserie del suo ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] a Würzburg per il 29 settembre: vi fu prescritta fra l'altro per tutta la Germania una pace generale sotto penadimorte; i beni usurpati furono restituiti alle parti cui spettavano; e per risolvere il problema della scomunica del re fu inviata ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] , proprio negli anni in cui Francesco Carrara portava anche a Lucca il dibattito sull'abolizione della penadimorte.
Grave insuccesso per C. fu il trattato di Firenze del 1844. La segretezza con cui si erano svolti i negoziati per giungere alla ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] speciale "per la difesa dello Stato", con la quale si instaurava la penadimorte e si istituiva il tribunale speciale, il 14 dic. 1926 si dimise dalla carica di vicepresidente della Camera, troncando così ogni residuo legame con il regime fascista ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...