GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] ), in cui li condannava alla confisca dei beni, il G., il giorno successivo, inasprì la sentenza comminando loro la penadimorte. Le condanne capitali si susseguirono di continuo anche dopo: il G. ne emanò, secondo i calcoli del Davidsohn (Storia ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] al concorso per un monumento da erigersi a Milano in onore di Cesare Beccaria, iniziativa promossa nel 1865, a sostegno della proposta di abolizione della penadimorte, dalle pagine della Cronaca grigia, la rivista della scapigliatura milanese ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] ma dietro sollecitazione dei congiunti Carlo Borromeo e Gabrio Serbelloni, il bando Sopra i libelli famosi che comminava la penadimorte e la confisca dei beni a chiunque scrivesse, contribuisse a scrivere e diffondere, leggesse o detenesse libelli ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] "), augurandosi che l'assolutismo sia capace di accogliere le proposte di riforma di Beccaria (senza accettarne l'abolizione integrale della penadimorte), di assimilare l'esperienza politica d'un Mably e di formare un ampio programma d'intervento ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] Spinola). Intervenne con decisione contro i banditi che terrorizzavano la città e i dintorni, infliggendo la penadimorte e ponendo fine alle loro scorrerie. Per la riforma della curia civile, il 2 maggio 1732 emise una costituzione. Il 5 ott ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] , partendo dai Padri della Chiesa, un vasto consenso. Così procedendo, arriva a una condanna decisa della penadimorte per gli eretici, ma anche ad accettare forme più miti dell'uso della forza, nel caso che gli eretici non si volessero limitare ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] con autorità illimitata per il recupero del Mandilio e a emanare, il 12 dicembre, un proclama che prevedeva la penadimorte anche per silenzi complici, e ricompense fino a 400 ducati d'oro per gli informatori. Individuati prontamente i responsabili ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] e senza successo - nelle vicende triestine, nel tentativo di evitare la penadimorte ad un gruppo di militanti comunisti, catturati nel corso di operazioni in collegamento con il fronte di liberazione iugoslavo.
Il F. morì a Roma il 26 ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] . Partecipò attivamente ai lavori della Camera, votando tra l'altro in favore dell'abolizione della penadimorte, ma non ebbe parte di rilievo nella vita parlamentare e politica. Continuò però la sua attività giornalistica, come corrispondente da ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] », e finì il discorso con «Gloria ad Umberto I! Evviva il Re!» (ibid., p. 70). In meno di un quarto d’ora la corte condannò Passannante alla penadimorte e al pagamento delle spese processuali; non furono trovati complici. In capo a due settimane l ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...