MALVICA, Ferdinando
Antonio Carrannante
Nacque a Palermo nel 1802 da Antonino - barone di Villanova in base a un privilegio concesso alla famiglia nel 1788 e consigliere della Corte suprema - e da Angela [...] metodo di F. Aporti e la didattica modellata su quella di L. Pestalozzi. Contrario alla penadimorte, Palermo inseguito da critiche sulla facilità con cui mutava opinione. A conferma di ciò, tra il 1869 e il 1871 diede alla stampe a Firenze ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] et quello maturamente considerato..., ci è parso, per termine di giustitia et di buon governo, di non poter venir ad altra sententia che dipenadimorte".
Il C. perciò, reo di "homicidii insidiosi proditorii" e d'altri "detestandi delitti", fu ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] a rinnovarsi" (ibid., pp. 140 s.). Significativa, come una voce fuori dal coro, la tesi del L. sulla penadimorte considerata penadi eccezione, la cui applicazione era volta solo a difendere i supremi interessi dello Stato e pertanto come sanzione ...
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GUITERA DE' BOZZI, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 6 luglio 1809 su una fregata inglese in viaggio verso Malta, da Antonio, cittadino corso, e da Margherita Mifsud, nobile maltese.
All'epoca il [...] apertosi il 6 ott. 1834, la penadimorte e a condannarlo un mese dopo a cinque anni di lavori forzati e alla gogna. Successivamente, il granduca Leopoldo II commutò la pena in "semplice carcere nel maschio di Volterra" (Francovich, 1951, p. 107): il ...
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GIARRIZZO (Giarrizzo Buetto), Alfonso (Aristide Alfonso)
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 28 febbr. 1840 a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, da Gaetano, usciere circondariale, e da Francesca [...] 1871, prendendo subito posizione sui temi più caldi del tempo: la legge sulla proprietà, la milizia nazionale, la penadimorte, l'istruzione e la condizione femminile; mentre era ignorata la politica del governo, largo spazio era riservato agli ...
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CARAFA, Cesare
Carla Russo
Nacque in data imprecisabile (dopo il 1518) da Diomede, conte di Maddaloni, e dalla sua terza moglie Porzia Gaetani, dei conti di Traetto.
Le condizioni economiche della famiglia [...] essere una conferma anche l'atteggiamento assunto dal Toledo che volle gli fosse risparmiata la penadimorte, anche se non va trascurata l'ipotesi che un tale modo di procedere sia da riportarsi alle direttive imperiali ricevute dal viceré, e cioè ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] ambienti colti ginevrini: G. de Sellon si era infatti fatto promotore di una vivace campagna contro la penadimorte ed aveva ottenuto l'appoggio, benché non pieno, anche di Pellegrino Rossi, il quale tuttavia non era così nettamente contrario come ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] a levare la sua protesta contro la penadimorte. Al contempo, però, viene affrescata una Sicula, I, Panormi 1714, p. 84, col. a; F.M. Mirabella, Dell'ultima prigionia di A. Giuffrè, in Arch. stor. siciliano, n.s., XXIII (1898), p. 254; S. Salomone ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] legislazione europea (ibid., pp. 197-206), in cui distingue il concetto dipena da quello di punizione e si mostra contrario alla penadimorte definita un residuo di diritto barbarico. Il Progresso, dopo la chiusura dell'Antologia esprimeva quanto ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] che egli vede insito nella natura stessa dell'uomo e che, pertanto, contro l'opinione di C. Beccaria, è giusto salvaguardare ricorrendo anche alla penadimorte.
Delle oscillazioni del G. tra antico e moderno è sintomatica ancora la Lettera al sig ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...