BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] e al B., il 18 genn. 1548, di presentarsi per discolparsi sotto penadi un'ammenda dimille ducati. La vertenza fu risolta gli huomini in vita, senza aggiugnervi lo spavento de la pena dopo la morte", p. 10). La scarsa incidenza della religione, "così ...
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LUCINGE, René de
François Charles Uginet
Nacque nel 1553 probabilmente nel Bugey (oggi dipartimento dell'Ain) o, secondo un'antica tradizione locale, a Bonneville (oggi dipartimento dell'Alta Savoia), [...] vietò sotto pena della vita di diffondere il testo e gli ordinò di trasmettergli tutti i dimorte del L., il cui decesso probabilmente seguì di poco la pubblicazione delle sue ultime opere, avvenuta nel 1614.
Lettore avido, durante la giovinezza, di ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] per il periodo di un mese, dopo il quale avrebbe dovuto trasferirsi in una città del Veneto, sotto penadi 10.000 arcivescovile. Dopo la morte dei fratello del D. nel 1635, l'arcivescovo Durazzo aveva ripreso il braccio di ferro sul problema della ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] et altre fabriche",nei pressi di Camisano, "per capital di ducati 4000 con pro di 200 ducati annui".
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, regg. 58, c. 57; 91, c.74; 92, c. 59; 159, alla data dimorte; la relazione del C ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] si recò spesso per fornire il suo parere di consultore) all'emanazione della sentenza dimortedi Giordano Bruno (8 febbr. 1600) e, della veglia per stabilire la realtà della pazzia e poi la pena del carcere perpetuo (29 nov. 1602). Il suo carteggio ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Secondo figlio di Fantuzzo e di Antonia Compagnoni, nacque in Bologna nel 1391 o poco dopo. Il padre morì prima dell'aprile del 1393. Il F. crebbe quindi affidato alle [...] un tentativo dei Bentivoglio di rientrare in città e di riprendervi una posizione di potere venne frustrato dall'opposizione dei Canetoli. In conseguenza i principali fautori dei Bentivoglio, tra i quali il F., vennero banditi, pena la morte.
Se e ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] schierò con l'opposizione. Dopo la morte del Carducci, ucciso mentre tentava di portare l'insurrezione nel Cilento, la sua la sicurezza dello Stato, sarebbe stato condannato ad una penadi diciannove anni.
A Torino i primi tempi furono molto duri ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] periodo 1848-50, mantenne con continuità fino alla morte; nel 1824 entrò a far parte del penadi accennare ad alcuni aspetti del suo impegno di filosofo cristiano perché, come scrisse Angelo Secchi, «egli cercò di connettere le verità fisiche tra di ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] fu fatto arcivescovo di Tessalonica. Nel luglio del 1608 divenne infine arcivescovo di Palermo per la morte del suo predecessore: l'argento posseduto e proibì alle monache, sotto penadi scomunica, di nascondere l'argento proprio o altrui nei loro ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] per meno di un anno: era allora in atto un movimento di nomine a sedi vescovili siciliane, fra cui quella di Girgenti, vacante per la mortedi L. affiggere come era ordinato, proibì sotto penadi scomunica che venissero eseguite.
La realizzazione ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...