BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] 123.3 post C.1.2.13]): notizia priva di fondamento perché il Baldovini era già morto nel 1235. Nel 1293 figura nella matricola dei notai bolognesi - nella chiesa di S. Domenico, deposito caputio, - l'eccessiva severità della pena inflitta, mentre gli ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] una semplice pena pecuniaria: tuttavia non fa menzione di infauste conseguenze del successivo giudizio di sindicato.
zio acquisito della sua prima moglie (morto nel 1425). Questa fu l'ultima di una serie di manifestazioni dell'amore del G. verso la ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] al suo "signore" anche quando questi, dopo la mortedi Paolo V, godette di minore fortuna. D'altra parte, la protezione del credenziali di poeta e letterato a pieno titolo, visto che egli stesso riconosceva nella dedica di essere a Roma "a pena noto ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] per venti anni, alla confisca di gran parte del patrimonio e all'esilio per tre anni, pena che poco dopo gli fu commutata cancellazione del nome del G. dalla dedica sia avvenuta perché, morto Biagio di Bonaccio nel 1389, il Gherardi, o chi per lui, ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] II intimò al religioso e ai suoi monaci "sotto pena de excomunicatione debbano anchora loro revocare et annullare essa , se non che me guardoe e disse: Io sonno morto" (Arch. di Stato di Mantova). Dopo il secondo colpo del L., che raggiunse ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] costituì: poco prima del 1250 sposò Lamandina di Albertinello della Todesca e, alla sua morte, avvenuta nel 1286 dopo una lunga lusinghe e minacce ingiungeva ai bolognesi di liberare immediatamente Enzo, pena la distruzione delle mura, destino che ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] e, nel 1604, la morte del vescovo di Caserta e inquisitore del Regno di Napoli Benedetto Mandina sembrò liberare il richiesta di mitigazione del regime carcerario, con il consenso degli Spagnoli, e ottenne che il suo confessore G. Peña potesse ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] la consegna al braccio secolare per l'esecuzione della pena capitale. La decretale sanziona la centralità degli ordinari sui meriti e sui miracoli dell'eremita Galgano, morto nel 1181: nel 1185 Corrado di Wittelsbach con i suoi assistenti si recò a ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] da lui: furono raggiunti e fatti a pezzi.
Alla mortedi Alessandro VI, mentre Cesare giaceva ammalato e prima che il noto, né si sa se il C. scontò qualche pena. Evidentemente egli era depositario di tali segreti che non si volle, ad onta delle ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] già morto), egli si trovava a San Miniato, Comune non ancora soggetto a Firenze, ove presumibilmente esercitava l'incarico di Giovanni, Francesco, Iacopo e Maddalena; alcuni di loro ebbero a soffrire la pena dell'esilio quando, nel 1434, la fazione ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...