PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] però può immaginarsi S.E. se fu la pena plausibile. Il caso fu poi che nessuno voleva di voler morire vero esempio di gratitudine verso l’E.V. e di tutta l’eccellentissima casa» Barberini. L’anno successivo, alla mortedi Urbano VIII, in sede di ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] morte avvenuta a Napoli il 18 febbr. 1745. Fu sepolto nella chiesa di S. Carlo.
Della sua attività di che vi sia pena maggior (Tormento), Qualor non veggio, quanto invidio (22.1.4); Destai omai dal sonno, Lagrime di cordoglio, Questo povero ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] in qualità di frate lascia supporre che sia entrato in convento, in ogni caso prima della mortedi Gregorio XIII, eretta una forca rossa, dalla quale pendevano corde di falso oro, per simboleggiare la pena alla quale egli era stato condannato e il ...
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MAFFI, Fabrizio
Giuseppe Sircana
Nacque a San Zenone al Po, presso Pavia, il 2 ott. 1868 da Francesco e da Cristina Gobbetti.
Il padre, da semplice zoccolaio, era riuscito a migliorare la propria posizione [...] del 1898, resosi vacante per la mortedi Cavallotti il collegio di Corteolona, il M. fu considerato dai per motivi di salute, gli fu permesso di terminare la condanna al confino nella sua casa di Cavi di Lavagna. Anche dopo lo scadere della pena, l' ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] fortuna.
Negli anni che seguirono, fino alla mortedi Odoardo Farnese (12 sett. 1646), egli influenzò G. - ritenuto colpevole di fellonia, di falso e di violata immunità - fu condannato alla confisca dei beni e alla pena capitale.
L'esecuzione ebbe ...
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CAMILLA, Franceschino da
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Guglielmo, nacque a Genova in data a noi ignota, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del secolo XIII. Apparteneva a una delle più [...] : solo al suo arrivo venne informato della mortedi Luigi IX, avvenuta il 25 agosto. Di fronte alla novità ed alla incertezza della situazione della sciagura ammontarono a quattromila. Ad aggiungere pena e disagio ai superstiti venne un decreto del ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] rimase fino alla morte. Le priorità sperimentali si concentrarono in due grandi filoni: tecniche di rimboschimento e presente nella sua coscienza di studioso.
Vale infine la pena infine di ricordare gli altri incarichi di prestigio che Aldo Pavari ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] detta dei contemporanei, un aspetto più di monastero che non di luogo dipena.
La frequenza quotidiana coi problemi delle tempo da una strettissima comunanza di ideali e da un proficuo rapporto di collaborazione. Dopo la morte del marito, la C. ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] . venne nominato, dopo la morte dell'Argento (31 maggio 1730), suo successore nella carica di reggente del Collaterale. Rimase in parte del potere ecclesiastico, di comminare ai sudditi del Regno nessuna "imposizione o pena temporale".
Le ragioni del ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] ; dopo la mortedi Lorenzo il Magnifico, prese posizione contro i Medici, tanto che, deposto Piero di Lorenzo (9 insisteva perché il frate si impegnasse a sospendere la predicatone pena l'interdetto sulla città. Tutte le istruzioni dei Dieci ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...