GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] studi giuridici presso il collegio di Urbino, dove conseguì la laurea in utroque iure. La morte della madre, avvenuta in giovane in moglie una nobildonna romana, pena la perdita dei diritti.
Liquidate così le pretendenti di Fabriano, il G. si decise ...
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DORIA, Giorgio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova, da Melchiorre e da Marietta Spinola, intorno al 1524. Il padre partecipò attivamente alla politica cittadina della prima metà del secolo XVI, ma la vita [...] 1567, acquistarono dai Grimaldi il feudo di Montaldeo (nell'Alessandrino), di cui, alla morte del fratello, il D. resterà D. una condanna alla pena capitale per lesa maestà) emerge con chiarezza che vi poteva essere ben poco di comune tra nobili " ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] in qualità di avogadore di Comun, divenne uno dei principali responsabili della condanna a morte del che debia fare observare soto pena de la mia maleditione".
Fonti e Bibl.: Notizie sulla sua vita in Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] G. posteriormente al 30 genn. 1507. Si ignorano la data e il luogo della sua morte.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Pavia, Fondo notarile di Pavia, Notaio Morasco Giovanni Antonio, b. 906 (1506, sine mense et die), cc. 360 s.; Ibid. (1507 gennaio 30 ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] , per la salvezza etema, è indispensabile essere morti in grazia di Dio e che pertanto "hii, quibus demissa la dottrina ortodossa sul purgatorio, che insegna l'esistenza di un luogo dipena temporanea, in cui le anime dei defunti in peccato veniale ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] ", che, dopo la morte, nel 1551, del marito Antoine Rolland, signore di Réauville e di Châtenay, era stata per breviario, "e s'a quello non fossi ubligato" - aggiunse - "a gran pena vi sarebbe stato. I miei studi e la mia sientia son le dame del bel ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] . Dal giugno 1576 fino alla morte, avvenuta nel 1598, il D. fu maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano cinque voci (Venezia, G. Vincenti, 1586); "Qual pena" in Le gioie, madrigali a cinque voci di F. Anerio (Venezia, R. Amadino, 1589); " ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] compagni dipena.
Il Pellico, ne Le mie prigioni, ricordò, tra l'altro, di aver letto da una finestra della prigione di S. Michele di Murano, torinese per insegnarvi declamazione; vi rimase fino alla morte, avvenuta la sera del 28 apr. 1854 nella ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] , Parisio cercò spesso di mostrarsi clemente, concedendo grazie o riduzioni dipena a diversi condannati per gran croce dell’Ordine di S. Giuseppe di Toscana, croce di grand’ufficiale della Legion d’onore in Francia. Alla sua morte, alla vedova e ai ...
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ESTE, Ferrante d'
Paolo Portone
Secondogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nacque presso Napoli il 19 sett. 1477; gli fu imposto il nome del nonno materno, re di Napoli. Furono suoi padrini [...] 'E. e degli altri congiurati, condannandoli alla pena capitale. La pena dell'E. fu tuttavia commutata in "perpetuas attenuato solo dopo la morte del cardinale Ippolito e del duca Alfonso: l'E. ottenne infatti di poter condividere la stanza con ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...