CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] immagine ribaltata dell'inferno come luogo di felicità e non dipena, situazione non sconosciuta a talune forme traditori);l'altro ternario e le canzoni, di cui risultano edite soltanto quelle per la morte del Gambacorta e per il presunto Iacopo da ...
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GIUSTINIAN, Pancrazio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, che fu procuratore di S. Marco de ultra, appartenne al ramo di S. Sofia della nobile famiglia veneziana. Non si conosce la data della sua nascita [...] data 21 novembre gli fu condonata una pena pecuniaria inflittagli per una certa quantità di vino portato illegalmente a Venezia da Creta a Pietro Zeno, ma dopo la mortedi questo a seguito della presa di Smirne (ottobre 1344), il comando passò ...
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CAOTORTA, Gian Battista
Giustiniana Colasanti Migliardi O'Riordan
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia veneziana, detto di S. Maria dell'Orto, il cui stemma si era differenziato da quello iniziale [...] gentilezza ed amabilità non meno che inflessibilità di carattere. La morte, sopraggiunta a soli quarantatré anni, troncò quel nelle magistrature di carattere finanziario precedentemente ricoperte, propone, per risanarla, l'istituzione di una pena "a ...
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BOSSI, Teodoro
Maria Franca Baroni
Figlio del consigliere ducale Antonio, nacque a Milano nei primi anni del sec. XV. Fece parte anch'egli, come il padre, dei nobili dell'Aula ducale e appartenne al [...] Antonio. Fu processato e condannato a morte per ingiurie contro la patria; il 19 febbr. 1449 la pena fu commutata nel carcere a vita. Ma con lo zio Luigi a patto che si ritirasse nelle terre di Carlo Gonzaga e non cospirasse più ai danni dello Stato. ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] per il codice di procedura penale del 1869 e di quella del codice penale che, dopo fasi alterne, qualche anno dopo la morte del C., dello Stato di Punire, mentre il lato passivo, dall'obbligo dell'autore del reato di sottostare alla pena. Al rapporto ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Giorgia Castiglione
Nacque intorno alla metà del XV secolo da Antonio e compì gli studi a Bologna, dove il 9 luglio 1477 gli fu conferito il diploma di dottore in diritto canonico.
Noto [...] cauzione di 10.000 ducati.
Autore di versi in morte del Platina, fu destinatario di un sonetto in forma didi mandare per altri i conti", pena la perdita dell'ufficio di scrittore apostolico e abbreviatore. Mancava da Roma ormai dal 14 luglio di ...
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CANONICI MASCAMBRUNI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Nacque ad Apiro, nel Maceratese, l'11 giugno 1609, da Guido e una Portia. Si recò molto giovane a Roma, dove si guadagnò da vivere lavorando saltuariamente [...] di cardinali da eleggere nel primo concistoro, non mitigò la pena. Infatti concesse solo che la condanna, invece di essere eseguita "sopra le forche, nell'istesso luogo di 15-19: Relazione fatta da Decio Memmoli della mortedi F. C. M.; Barb. lat. ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] regio del 24 luglio che condonava ogni pena a coloro che si erano resi colpevoli soltanto di tumulti contro il carovita, l'A. ne ad Asti furono comminate ed eseguite altre quattordici condanne a morte.
Bibl.: C. L. Grandi, Repubblica d'Asti dell ...
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CAPRIOLO, Luigi
Massimo Ilardi
Nacque a Cinzano (prov. Torino) il 10 novembre 1902 da Angelo e da Maddalena Morello. Giovanissimo, fin dall'anno 1921 egli si iscrisse al Partito comunista d'Italia, [...] a sette anni e sei mesi di reclusione.
Scontata la pena, il C. alla fine del 1932 fu di nuovo a Torino, dove, carcere e dal confino, Roma 1962, I, pp. 72-80; L. C. di fronte alla morte, in Rinascita, II (1945), pp. 275 s. (lettera scritta dal C. il ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] privo di vero intuito e acume politico. Delle pagine dell'opera di C. vale la pena, semmai, di ricordare opera attiva di dottrina e predicazione religiosa nella sua qualità di canonico lateranense. Ignota è anche la data della sua morte. D'altra ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...