OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] Il giudice non è legato a minimi speciali dipena ma a un minimo generale di un giorno di reclusione o di arresto o di mezzo fiorino di multa. La pena più grave è la reclusione perpetua. La penadimorte fu abolita nel 1870. La giurisdizione penale è ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] che è il primo e principale aspetto della coercizione, appartiene in origine ai capi dello stato; ma sia per la penadimorte, che è la pena ordinaria nei delitti più gravi, sia per le pene pecuniarie superiori a un certo limite, si applica presto il ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] in cui fu fatto il testamento: requisito della cosiddetta capacità naturale (art. 763); d) la condanna all'ergastolo o alla penadimorte (art. 32, 38 cod. pen.). Il testamento dell'incapace è nullo; una incapacità sopravvenuta non nuoce.
L'oggetto ...
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INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] . 17 febbraio 1861. Indi l'art. 3 delle disposizioni transitorie del codice civile dispose che il condannato alla penadimorte, all'ergastolo e ai lavori forzati a vita fosse interdetto legalmente. Tale interdizione importava che il condannato non ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] moglie, marito e suoceri. La violazione della fidanzata è punita, come l'adulterio, con la penadimorte (par. 130). Se una delle parti si ritira dall'obbligo di adempiere le nozze, perde la tiréatu o la deve restituire nel doppio (par. 161). Altri ...
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GIUSEPPE II imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nato il 13 marzo 1741 a Vienna. ove morì il 20 febbraio 1790, era il quarto figlio e primo di sesso maschile del granduca e più tardi imperatore Francesco [...] lui. Inoltre, egli raddolcì il potere della censura (11 giugno 1787), abolì la tortura, limitò l'applicazione della penadimorte, senza però mostrare qualsiasi mitezza nelle sue leggi punitive (13 gennaio 1787), e s'interessò in tutti i modi anche ...
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RICORSO (XXIX, p. 275)
Ottorino Vannini
Diritto processuale penale (p. 277). - Il ricorso, in materia penale, va considerato sotto due distinti punti di vista: come ricorso in cassazione contro le sentenze [...] . Così dispone il capoverso dell'art. 528, chiarito dall'art. 33 delle disposizioni di attuazione del codice di proc. penale, dove è detto (in tema dipenadimorte) che l'autorità che ha ricevuto la dichiarazione d'impugnazione deve immediatamente ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] pari sia più forte del timore della sanzione. Inoltre, bisogna vedere di quale sanzione si tratta - se il carcere, la penadimorte, un'ammenda o l'ostracismo sociale; di quale tipo di gruppo di pari - se la famiglia, gli amici o i correligionari. Il ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] per tutti gli esempi della Lombardia e della Toscana che avevano già legislazioni civili e penali moderne. In particolare, la Toscana aveva abolito la penadimorte e nella Lombardia austriaca erano in vigore leggi penali più miti e più moderne ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] testo fu ben presto celebrato per la sua razionalità e per la sua sostanziale umanità, non soltanto perché cancellava la penadimorte dalle sanzioni per i più gravi reati, ma anche perché, poco indulgendo alle elucubrazioni dei teorici del diritto e ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...