BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] turbinose vicende, cui assistette, dell'assassinio di Giovanni Maria e della mortedi Facino Cane, si sentì spinto a ss.; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, coll. 1454 s. Vale infine la penadi avvertire che del B. parlano tutte le biografie ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] fosse punito. Furono così decretate nei suoi confronti la penadi decapitazione e la confisca dei beni e, poiché da tre gravi lutti, nel 1711 quello del terzogenito Rinaldo, morto a poco più di due anni, nel 1713 del padre, quasi novantenne, e nel ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] di Francesco e da Cornelia di Gregorio Lensi, sua seconda moglie. La medesima fonte ci dà l'indicazione dell'anno dimorte, del giorno a me pensassi, / le lacrime e' suspir, la pena e' passi, / non parrebbe che nulla mi dolessi)" si impongono con ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] ossimorico. Non c'è equivoco invece in fatto dimorte-vita: "amor verace" è senz'altro vita. di quel dolce stagno / d'amor, son certo, 〈a> pena ben di rivo", scostandomi dal Marti, ma senza le disinvolture congetturali di Zaccagnini).
L'amore di ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] : "Raro esempio è stato ai tempi nostri quello di Gio. Battista Caracciolo Rosso marchese di S. Elmo, per vedere come Dio benedetto non sempre ritarda dopo la morte la pena della malignità et invidia degli uomini". Ma dal libro emerge soprattutto ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] 'essi in un orizzonte mediocre, e fra di essi vale la penadi ricordare solo Te repeto noscoque libens, cupidusque al G. si trovano anche nei Capitoli V e VI del Tebaldeo. In morte del G. compose 5 sonetti Girolamo Pandolfi da Casio de' Medici (Libro ...
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Patriota e letterato italiano (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi gli studî giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di B. Puoti, agli studî letterarî; nel 1835 conseguì la cattedra di eloquenza [...] attività gli valse un nuovo arresto e la condanna a morte (1849). Commutatagli la pena nell'ergastolo e poi nell'esilio negli USA (1859), dal 1873. Frutto del suo insegnamento furono le Lezioni di letteratura italiana (3 voll., 1866-72); ma il suo ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] anni di detenzione iniziò clandestinamente la sua attività di scrittore. Confinato allo scadere della pena nella regione di Džambul lavoro di più ampio respiro, localizzato in una clinica di Taškent, nel momento di transizione aperto dalla mortedi ...
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MARCEL, Gabriel-Honoré
Vittorio STELLA
Filosofo e scrittore francese, nato a Parigi il 7 dicembre 1889; conseguì (1907) il diploma di studî superiori con una tesi, rimasta inedita, su Les idees métaphysiques [...] il Gran Premio di letteratura dell'Académie Française per il complesso della sua opera; alla mortedi É.-F.- M. (con un'ottima bibliogr.), 2 voll., Lovanio 1954; A. Rebollo-Pena, Critica de la objectividad en el existencialismo de G. M., Burgos 1954; ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] dal più anziano Oronce Fine a Jean Pena, Pierre Forcadel (che, dal 1560, fu titolare di una delle cattedre del Collège Royal), polemiche antiramiste
La morte improvvisa e prematura di Pietro Ramo, il terzo giorno della strage di San Bartolomeo, ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...