DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] presenti condizioni della muúca, ibid. 1843; Il vandalismo, ibid. 1845; Assiomi contro la penadimorte, ibid. 1848; Poche parole intorno alla mia missione in Terra di Bari, ibid. 1848; Glorie italiane dei secolo XIII, o sia la Lega lombarda, ibid ...
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GHERARDI, Pietro Ercole
Laura Riccioni
Figlio di Sebastiano, nacque a Modena nel 1687. Allievo di B. Bacchini, conseguita la laurea, fu il primo, nel 1713, ad assumere la cattedra di greco e lingue [...] Nel 1748 caldeggiava la revisione del Della pubblica felicità (Venezia 1749), che però la censura vietò di pubblicare, sotto penadimorte, allo stampatore G. Albrizzi. Sopprimere i brani imputati fu il compromesso che, malgrado la fiera opposizione ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] 57, arrestato con tutta la famiglia. Liberato, mentre il fratello, costituitosi volontariamente alla polizia, ebbe commutata la penadimorte in 18 anni di ferri alla Favignana, il B. svestì l'abito religioso, andò esulle a Firenze e, nell'agosto del ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] apparato di potere, un potere che egli non osa criticare, anche quando ha inflitto (a suo dire ingiustamente) la pena carceraria di una Vita e mortedi s. Rosalia, di Rime, di Satire e di un'Oratione funerale in mortedi don Lucio de' Tignosi, di cui ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ideata dopo il ritorno a Firenze e riflette, insieme con la pena del distacco da Napoli, anche il gusto del nuovo paesaggio: di necessità, cose contrarie a' primi costumi de' cittadini".
Su questo sfondo dimorte, di disordine morale e quasi di ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] condannato a una penadi cinque anni, ma egli non lo sapeva e anzi lo muoveva l'orribile sospetto di dover passare in quell les Sacraments, et dit: - Grand Dieu, et vous témoins de ma mort, j'ai vécu en philosophe, et je meurs en chrétien" (ibid., ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] a vista, adattando la rotta della vita all'incalzare, più o meno violento, della "mutazione". La morte, nella penadi vivere, garantisce la fine delle pene. Dovremmo - è sottinteso - sospirarla, eppure istintivamente è alla vita che ci aggrappiamo ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] manzoniana che ci fosse anche troppo amore nel mondo perché valesse la penadi trattarne nei libri; l'argomentazione addotta rimanda esplicitamente a quel connubio amore-morte con cui il F. voleva esprimere il senso della superiore spiritualità ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] o ad un'ignoranza da parte di C. (o della protagonista) della data esatta dimorte del Saladino (D'Ovidio, IlContrasto di C. Dalcamo, p. 243), di una pena pecuniaria da parte di un privato che assicura del riferimento alle costituzioni di ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] di Firenze e in agosto la pena fu trasformata nel confino di un anno nel convento di S. Maria Novella: qui egli godeva di si chiari neppure in punto dimorte. Il frate pisano Domenico Arrighi descrisse al domenicano Botonio la morte del D. dopo una ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...