LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] . era ancora prigioniero.
Chiosando il passo di Se questo è un uomo in cui, per "la penadi ricordarsi […] prendo la matita e il cultura italiana un modello di scrittura saggistica di rara tensione morale e conoscitiva.
Prima della morte del L. era ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] anche il Bettinelli col nome di Diodoro Deifico. Di questa prima produzione vale la penadi menzionare un poemetto, La e culturale del D. fino a fargli curare in più redazioni, morto il maestro, l'edizione completa delle Opere del conte (Voll. 12 ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] tra cui vale la penadi ricordare l'attività cinematografica e quella di conferenziere: scrisse diversi il B. collaborò a qualche giornale straniero e visse appartato fino alla morte, che lo colse a Sorrento il 20 apr. 1943.
Bibl.: Necrologio ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] , con scarso profitto e piuttosto irregolarmente; in seguito, dopo la morte del padre (26 nov. 1908), fu inviato dalla madre in un per disfattismo, e venne dapprima condannato alla penadi sei mesi di detenzione, commutata in carcere militare il 16 ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] cantore tracio a lenire ad Alcide la pena del rapito Ila con la profezia della nascita di un nuovo Alcide, Ercole d'Este, profugo Menalca invidia virgilianamente Melibeo e si duole della mortedi Nisa; nella nona Coridone dipinge con tratti satirici ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] "parte del mondo che si chiama cristiano".
Dopo la mortedi Ercole II e di Paolo IV la polemica sul C. riprese tra Alfonso II e perché ci è dato per pena che viviamo della fatica nostra, dobbiamo vivere di quelle fatiche e per quelle operazioni, ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] questo bastasse ad ottenere l'approvazione dei revisori.
La mortedi Carlo Emanuele nel 1773 gli creò ulteriori problemi, perché portavano al vescovo di Vercelli e al governatore di Novara i dispacci a lui relativi. La pena decretata consisteva nella ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] alla mano. Intorno è una natura mortadi richiamo classico: melograni, un libro, una collana di perle. I contorni sono ben oggetto della creazione artistica, pena la perdita di unità spirituale e il senso di paura, di sgomento che pervade il pensiero ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] stratagemma macchinato contro il padre di lei. Così non altro che la vita costituisce la pena per il vizio, nella stessa , di favole mitologiche "tragiche" (gli amori di Adone e di Venere, di Aci e di Galatea) accomunate dal tema della morte e ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] privata degli ultimi residui di potere politico. Il C. non dovette scontare l'intera pena: paradossalmente la libertà favorevole potesse scaturire dal viaggio di Francesco I in Francia e in Spagna e soprattutto dalla mortedi Luigi de' Medici (25 ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...