Il luogo particolarmente sacro di un tempio, o recinto sacrale in cui, per la presenza della divinità, era vietato entrare o a tutti o a determinate categorie di persone (stranieri, schiavi, chi aveva [...] divinità o del rito, si trovavano in condizione di esclusione sacrale. La pena per i trasgressori era la morte. Il termine indica soprattutto ambienti sotterranei negli edifici sedi di oracoli (celebri quelli dei templi di Apollo a Delfi e a Claro). ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] di sapere in che cosa sia consistita la singolarità di questo profeta, taumaturgo, maestro, tale da provocare la sua morte, e di documento che vale la pena citare per intendere i 'mutamenti' intervenuti è l'enciclica Ut unum sint di Giovanni Paolo ii, ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] i congiurati che furono giudicati secondo la legge romana e condannati a morte per il delitto di lesa maestà; l'intervento di L. III, forse concordato, valse a tramutare la pena in quella dell'esilio da scontare in Francia. Carlomagno si trattenne a ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] . Per il conclave del 1740, dopo la mortedi Clemente XII, lo seguì come conclavista a Roma di odio alla monarchia, richiesto dal nuovo governo repubblicano ai funzionari pubblici, compresi il clero e i professori delle università romane, pena ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] Sisto V, il più grave e urgente era la questione del trono di Francia. Alla mortedi Enrico III, il successore designato era l'ugonotto Enrico di Borbone, re di Navarra scomunicato da Sisto V come eretico "relapso" e dichiarato inabile a regnare. Al ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di Provenza, suocero di Alberico di Roma. Per conservare inalterata la supremazia della sua famiglia, poco prima della morte (avvenuta il 31 ag. 954) Alberico di inviti e proibì ai partecipanti, pena la scomunica, di eleggere un nuovo pontefice al suo ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] e della musica. Essa piange la sua morte nella famiglia dei suoi genitori, prima di resuscitare nella famiglia dei suoi suoceri.
È , è una colpa morale così grave che può comportare la pena dell'esilio e l'obbrobrio ricade su tutta la famiglia del ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] probabile che Lippi, il quale si applicò alla biografia di Odescalchi poco dopo la di lui morte, confonda questo presidentato con l'altro, e che ordinarie dei pontefici. Le entrate temporali a mala pena supplivano per metà ai bisogni generali e non ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ancora una copia di puellae cristiane e una paucitas di pueri cristiani. Si commina una pena, l’astensione dalla vale anche per molti altri vescovi. Eusebio di Cesarea conosce otto lettere di Sotero di Roma, morto nel 175 circa, che cita e riassume ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] a suo padre ("Sigiuuldus"), alla mortedi Felice IV era apparso il candidato di un partito favorevole al potere goto contro , interdiva a chiunque di scrivere, dire o insegnare qualsiasi cosa a proposito dei Tre Capitoli, pena la deposizione. Il ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...