BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] che cercarono di proteggerlo, gli evitò una pena maggiore, cui non sfuggì invece il Sega, che, rifiutandosi di abiurare, Báthory nel '76, per restarvi fino alla morte. Si preoccupò immediatamente di tutelare i suoi interessi in patria, facendo procura ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] in cui gli imponeva di ristabilire l'interdetto e di pagare a Pietro di Piossasco un'indennità, pena la perdita della la costruzione del collegio della Sapienza che la morte gli impedì di portare a compimento.
Delle altre opere commissionate dal ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] requisirono tutte le cose di L. "senza lasciar nulla". Albareda sostiene che Angelo non fu ucciso subito, ma imprigionato, non concorda sulle circostanze della morte riferite da Burckard e ipotizza un processo e la pena capitale. Alle proteste giunte ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] Cherso, dove rimase fino alla morte avvenuta il 16 sett. 655. gli venisse da Roma a conforto della sua pena, ma pregò che Dio mantenesse nella vera e 340; Eddi Stephani Vita S. Wilfridi, c.s., a cura di C. A. Moonen, 's-Hertogenbosch 1946, pp. 70 ss., ...
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Eugenio I, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio d'un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la "regio Aventinensis". Chierico sin dall'infanzia, [...] , dove rimase fino alla morte avvenuta il 16 settembre 655 gli venisse da Roma a conforto della sua pena, ma pregò che Dio mantenesse nella vera 30, ibid., col. 168 B.
Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 341 s., cfr. anche ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] però può immaginarsi S.E. se fu la pena plausibile. Il caso fu poi che nessuno voleva di voler morire vero esempio di gratitudine verso l’E.V. e di tutta l’eccellentissima casa» Barberini. L’anno successivo, alla mortedi Urbano VIII, in sede di ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] in qualità di frate lascia supporre che sia entrato in convento, in ogni caso prima della mortedi Gregorio XIII, eretta una forca rossa, dalla quale pendevano corde di falso oro, per simboleggiare la pena alla quale egli era stato condannato e il ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] sette persone, in maggioranza scampate alla condanna a morte con la fuga oltre confine. Ranuccio II si liberò di Gaufrido, ormai divenuto scomodo, facendolo arrestare e condannare alla pena capitale per abuso del nome ducale, fellonia e depredazioni ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] ridotta, in S. Pietro in Vincoli.
La mortedi Giulio II (21 febbr. 1513) non fu causa di declino della fortuna del G.: Leone X, del Riario poi commutata in un'altissima pena pecuniaria.
Ben integrato nell'apparato di potere romano, il G. non perdette ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] della polemica futura, fondata sull'idea dominante di fine dei tempi.
Nel 1241, dopo la mortedi Gregorio IX, R. sopportò il duro contro la città, che subì solamente una pena pecuniaria. Il controllo di Viterbo fu lasciato interamente al cardinale R ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...