GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] contabilità di tutte le loro entrate e un archivio, disciplinavano l'istituzione e l'obbligatorietà dei nuovi seminari per i novizi, pena F. Bruschi riprese la concessione delle dispense e dopo la mortedi A. Cusani, nel 1598, gli oppositori del G. ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] per Barbara d'Asburgo, duchessa di Ferrara, sorella di E. (morta nel 1572). La duchessa di Mantova tuttavia era più attirata da banditi che chiedevano una soluzione o una diminuzione della pena, vedove che volevano riavere i beni del padre dei ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] alla dottrina dell'attrizionisino (cioè che il timore della pena eterna sia sufficiente per riottenere la grazia divina nel de Regis…(Bologna 1720); Il Compendio della vita, morte e miracoli di San Giovanni Nepomuceno (Venezia 1733).
Il C. rivolse ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] VIII, giungendo a rinunciare, alla mortedi Tommaso Contarini, alla carica di arcivescovo di Candia, sebbene fosse già stato scelto , sotto pena della privazione de' loro benefici ecclesiastici e dell'indignazione di S.M. ed ai laici pena la vita ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] il satanismo del fisico ("fu di corpo e di aspetto quasi difforme") e la mala morte ("vero inimico d'Iddio et de' prencipi offesi" dalla propria àpostasia e sia pena dei misfatti commessi". La scelta di Ginevra ("città in preda all'empietà et al ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] espressamente di diritto divino alla residenza e della conseguente impossibilità di dispensare su queste materie, e asserì che la pena al concilio, verosimilmente portato a Napoli dopo la sua morte, e poi smarrito. Un'ipotesi plausibile è che questa ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] "prima che a discontentarla, [a] supportar ogni pena, nonché questa della corte di Francia, fino a posponere l'interesse proprio della , uno per sé, l'altro per il fratello Girolamo (morto nel 1547). Dotò anche l'ospedale del bellissimo soffitto a ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] condanna a morte mediante decapitazione in piazza S. Marco, con successivo rogo del cadavere, "talmente che la pena sua del mondo" (Buschbell, p. 289).
Mentre pendeva su di lui la condanna a morte, il L. riuscì a far uscire dal carcere la sua ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] contesa.Nell'aprile successivo, dopo la disgrazia e la mortedi Francesco Valori, il grande protettore del Savonarola, l di lui gli inquisitori ottenessero una vera prova di colpevolezza a norma dei canoni. In sostanza la sua condanna alla stessa pena ...
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CHIARA, Giuseppe (in giapponese, Okamoto Sanuemon; postumo, Nyūshen Jōshin Shinji)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Chiusa Sclafani (Palermo) nel 1603 ed il 2 sett. 1623 entrò nella Compagnia di Gesù a [...] gli vennero concessi due servi ed imposta la compagnia di una giovane donna, vedova di un altro condannato alla pena capitale. Ciononostante non riottenne la libertà, ma fino alla morte fu trattenuto in virtuale prigionia, prima a Tenmacho, quindi ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...