FINI, Francesco Antonio
Mario Ajello
Nacque il 6 maggio 1669 a Minervino Murge, da una famiglia di modeste condizioni. Con i genitori Angelo e Cinzia Troisi e i suoi due fratelli (di cui non si conoscono [...] di questi negoziati.
Dopo la mortedi Benedetto XIII (21 febbr. 1730) sia negli ambienti dì curia sia in città presero a circolare innumerevoli accuse di più nel palazzo apostolico e nelle congregazioni. La pena fu poi revocata nel 1732.
Il F. era ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] francesi nel Veneto trovò il B. arciprete a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. Carica, questa, che ricoprì, continuando la sua attività di facondo oratore, dal luglio 1804 fino alla sua morte, avvenuta il 1º ag. 1817
Fonti e Bibl.: Novelle ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] casa dei suoi genitori e poi si consegnò alle autorità. Condannato a morte da un tribunale militare, la pena fu commutata in ergastolo da scontare nel bagno penale di Nisida. Il 23 gennaio 1848 Ferdinando II accordò la grazia ai detenuti politici ...
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BERLENDIS, Giulio
Gino Benzoni
Nacque ad Alzano, presso Bergamo, il 23 genn. 1616 da Nicolò di Giacomo, ed appartenne ad una famiglia, quella dei Berlendis o Berlendi, della nobiltà bergamasca, finanziariamente [...] nel vescovado di Belluno a G. T. Malloni, morto il 7 febbraio di quell'anno. Trascorsero tuttavia più di quattro anni prima di giungere all' lungo episcopato, un fastidio, un cruccio, a volte una pena amara. Quando a Venezia, nel 1691, il Collegio, ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] del governo rivoluzionario francese di vendicare la mortedi Basseville con una invasione di interrogatori - di cui sono conservati i verbali - finora nessun'altra notizia ci è pervenuta sulla sorte del C.; probabilmente fu condannato ad una pena ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] che per effetto del peccato di Adamo si è trasmessa nei suoi discendenti non solo la pena relativa, ma pure la e partire da tale data, dopo la mortedi Ambrogio, Agostino, sollecitato dalla lettura di un singolare scrittore, l'Ambrosiastro, aveva ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] dibattimento lo condannò a morte mediante fucilazione.
L'estrema durezza della pena e la rapidità con cui Cipriani, Belfiore e S. Giorgio. Cenni storico-biografici delle vittime dei processi di Mantova, Mantova 1872, pp. 11 s.; M. d'Ayala, Vite degli ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] reggenza della chiesa dello Spirito Santo. Scontata la pena, chiese invano al vescovo mons. Falchi e al suo successore, mons. Toli, di essere reintegrato nell'antica carica. La morte lo colse all'ospedale di Pistoia nell'ottobre 1804.
Fonti e Bibl ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] , sotto la spinta del clero locale copto (l'"abuna" di Alessandria mantenne un atteggiamento più benevolo) li condannò a morte, Fâsiladas avocò a sé il giudizio, commutando la pena dapprima in carcere duro, quindi in esilio perpetuo nel territorio ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] di Spello di un incarceramento di B. in tale città, donde sarebbe stato mandato a Roma a espiare la pena del suo peccato. Secondo la testimonianza di Planctu Ecclesiae, dal quale risulta già morto.
Anche dopo la condanna di B. la setta dello "Spirito ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...