Patriota (Milano 1794 - ivi 1870); amico di F. Confalonieri, mantenne nel 1821 i contatti tra i federati lombardi e i piemontesi. Arrestato, mantenne durante il processo, contrariamente al fratello Carlo [...] (che aveva rivelato la cospirazione alla polizia), un contegno fermo e fu condannato a morte. Commutata la pena in venti anni di carcere allo Spielberg, graziato nel 1836 e deportato negli Stati Uniti, ritornò in patria nel 1840 e nel 1848 fu ...
Leggi Tutto
MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] preferisce la deportazione ora in luoghi dipena ora in centri lontani e diversi dal luogo di radicamento. Si discute da tempo dei successi e degli insuccessi di Mori: la liquidazione di talune cosche, la metastasi di altre. Negli stessi anni nel ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] , stabilire una giusta proporzione tra il delitto commesso e la pena. Alla luce di questi criteri la penadimorte è inammissibile; non è che il residuo dell'arcaico istinto di vendetta codificato nelle società primitive, un errore protetto dalla ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] del momento (su Nizza e Savoia, sulla Sardegna); sulla politica amministrativa del nuovo regno; sulla politica scolastica; sulla penadimorte; di storia letteraria (su Foscolo e l'Italia); e dà in Italia la prima notizia sull'opera del Darwin sull ...
Leggi Tutto
CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] costituzioni federiciane, secondo le quali un invasor regni era colpevole di crimen lese maiestatis, e punibile con penadimorte al pari del traditore (proditor) cuiera equiparato. La penadimorte, peraltro, era prevista per i due crimini anche dal ...
Leggi Tutto
Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] deriva: quando dice 'no' a ogni guerra e a ogni violenza, quando difende ogni vita fino a delegittimare la penadimorte, quando offre e chiede perdono a ogni fratello cristiano, quando chiama 'fratelli maggiori' gli ebrei e 'fratelli' i musulmani ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] . In Italia nel 1764 lo studioso Cesare Beccaria scrive un libro contro la penadimorte, Dei delitti e delle pene. Con Beccaria nasce l'idea che la penadimorte è inutile perché non scoraggia gli uomini a compiere altri crimini e costituisce solo ...
Leggi Tutto
Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] Decise di collaborare e cercò di organizzare un moto a Genova. L'iniziativa fallì: fu condannato a morte in e cioè che nessuna potenza europea riteneva che valesse la pena rischiare un conflitto con chicchessia per salvare il regime borbonico. ...
Leggi Tutto
Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] la sua rielezione nel collegio più aristocratico di Torino. Sempre all’opposizione, si batté per l’abolizione di tutti i privilegi, contro la penadimorte, la censura e per la libertà di stampa. Fu contrario allo spostamento della capitale ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] del 4 gennaio ed una costituzione del 1° aprile 1631 "contra astrologos", proibì, sotto penadimorte, gli oroscopi e le pratiche di negromanzia, con l'aggravante dell'accusa di "lesa maestà" se rivolte alla vita del pontefice o dei suoi parenti. In ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...