LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] a morte e nove ergastoli, ma il L. e V. Rudel, dichiarati "sedotti" a unirsi a società segreta, ebbero la pena meno pesante vide sfumare l'iniziativa a causa della mortedi Cavour.
L'ultimo incarico di prestigio che il L. ebbe come rappresentante ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] Camposampiero per consegnare Padova al duca di Milano, ma la mitezza della pena inflittagli fa intuire che le sue Annibale, figlio del C.; nel secondo si lamenta la morte del C., poeta e uomo di legge, e se ne dichiara, secondo i moduli tipici del ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] studi giuridici presso il collegio di Urbino, dove conseguì la laurea in utroque iure. La morte della madre, avvenuta in giovane in moglie una nobildonna romana, pena la perdita dei diritti.
Liquidate così le pretendenti di Fabriano, il G. si decise ...
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DORIA, Giorgio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova, da Melchiorre e da Marietta Spinola, intorno al 1524. Il padre partecipò attivamente alla politica cittadina della prima metà del secolo XVI, ma la vita [...] 1567, acquistarono dai Grimaldi il feudo di Montaldeo (nell'Alessandrino), di cui, alla morte del fratello, il D. resterà D. una condanna alla pena capitale per lesa maestà) emerge con chiarezza che vi poteva essere ben poco di comune tra nobili " ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] in qualità di avogadore di Comun, divenne uno dei principali responsabili della condanna a morte del che debia fare observare soto pena de la mia maleditione".
Fonti e Bibl.: Notizie sulla sua vita in Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] , Parisio cercò spesso di mostrarsi clemente, concedendo grazie o riduzioni dipena a diversi condannati per gran croce dell’Ordine di S. Giuseppe di Toscana, croce di grand’ufficiale della Legion d’onore in Francia. Alla sua morte, alla vedova e ai ...
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ESTE, Ferrante d'
Paolo Portone
Secondogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nacque presso Napoli il 19 sett. 1477; gli fu imposto il nome del nonno materno, re di Napoli. Furono suoi padrini [...] 'E. e degli altri congiurati, condannandoli alla pena capitale. La pena dell'E. fu tuttavia commutata in "perpetuas attenuato solo dopo la morte del cardinale Ippolito e del duca Alfonso: l'E. ottenne infatti di poter condividere la stanza con ...
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PIA, Bernardino
Raffaele Tamalio
PIA, Bernardino. – Nacque nella seconda o terza decade del XVI secolo, verosimilmente a Mantova. Della sua famiglia, che non compare in nessun elenco delle casate mantovane, [...] andata a Roma nel settembre del 1549, poco prima della mortedi papa Paolo III, per servire presso la Curia romana come miranti a sabotare le iniziative politiche e di governo, per le quali era prevista la pena capitale.
Nel processo, che si concluse ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] a Candia. Le scarse notizie giunteci su questo episodio non consentono di conoscere meglio la natura del reato di cui il C. venne accusato. Comunque, egli non scontò la pena: nel luglio del 1420 fu condottonel Friuli da Roberto Morosini, luogotenente ...
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CAETANI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque da Antonio, signore di Filettino, e da Caterina Colonna, della potente famiglia romana, nell'ultimo ventennio del sec. XV. Piuttosto scarse e imprecise sono le [...] in carcere nel 1566, al momento della mortedi Antonio, incapace perciò di assumerne l'eredità: della situazione approfittò la condannati il 9 novembre di quell'anno alla pena capitale e alla confisca dei beni come autori di molti omicidi. La ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...