GUGLIELMO III d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Figlio di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla di Aquino, sorella di Riccardo conte di Acerra, nacque in data non nota, ma da collocare [...] maggiore verosimiglianza, di accecamento; questa fu infatti la stessa pena a cui furono sottoposti anche altri congiurati. Nel castello G. morì prigioniero, anche se nessuna fonte registra con precisione l'anno della sua morte. Tradizionalmente essa ...
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BADOER, Angelo
Franco Gaeta
Nacque il 19 apr. 1565 da Alberto e Chiara Priuli; il padre era uno dei più stimati diplomatici della Serenissima. E accompagnando appunto il padre in una delle sue missioni [...] e di altre "curiosità" veneziane. Nonostante le molto severe proposte dipena formulate dai tre inquisitori di conto del cardinale Maffeo Barberini, il quale, prevedendosi prossima la mortedi Gregorio XV, cominciava a tessere la trama per la propria ...
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FATTIBONI, Vincenzo
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 14 marzo 1786 da Pietro e Giovanna Collinelli, del ramo cadetto di una famiglia comitale, in un ambiente subito conquistato da entusiasmi napoleonici [...] di carcere, "per pena correzionale", fu brevemente quell'A. Targhini che, per il tentato ornicidio di un ufficiale di presto trasferito nella fortezza di Civita Castellana, dove scontò interamente il decennio di detenzione. La mortedi Pio VII (20 ag ...
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DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] fu eletto avvocato di Petizion; nel 1465sposò Maria Correr di Lorenzo di Francesco, che gli diede Angelo, morto nel 1510senza figli, tutti i rettori dell'Albania che "sub pena indignationis nostri dominii obedire debeant quibuscumque requisitionibus ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Gerhard Baaken
Figlio di Riccardo, conte di Fondi, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Nulla è tramandato circa la sua infanzia né si conosce [...] della Curia alla contea di Fondi, posta al confine tra lo Stato della Chiesa e il Regno.
Dopo la morte del padre avvenuta nel di Fondi a Giovanni di Polo.
Per intercessione di Onorio III il D. ottenne nell'anno successivo la commutazione della pena ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] 1571 era soldato in Candia e partecipava alla battaglia di Lepanto. Forse alla morte del padre tornò a Modena dove "andava a avesse sopportato "con humiltà la pena già molti anni",fu liberato, "sotto sigurtà di 200 ducati" versati dalla moglie e ...
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MARANESI, Pietro
Giuseppina Lupi
Nacque a Mirandola, presso Modena, il 22 giugno 1772 da Fiorano e da Antonietta Giordani. Nel 1785 fu ammesso come soldato nell'esercito del Ducato estense, nel quale [...] rivoluzione del 1831 a far ritorno in patria dopo aver ottenuto dal duca di Modena Francesco IV d'Austria-Este il permesso di dimorare a Carpi e di beneficiare di una pensione fino alla morte.
Il M. morì a Carpi nel 1840.
Fonti e Bibl.: A. Panizzi ...
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CONTARINI, Carlo
Paolo Preto
Figlio di terze nozze di Domenico, del ramo contariniano di S. Polo, e Francesca Maria Balbi, nacque a Venezia il 21 maggio del 1732. Una normale carriera all'interno delle [...] riconosciuto di questo "partito" dai contorni un po' confusi ed ambigui, che nel giro di un biennio cercò di smuovere le mortedi relegazione; il 29 settembre la pena venne aumentata di cinque e di tre anni perché ambedue riconosciuti colpevoli di ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] impuniti per la morte improvvisa del vescovo.
La radicata esistenza in Sicilia di pratiche pagane e magiche di varia natura spingeva a una lunga pena detentiva. Ancor più vergognoso era il fatto che nel suo interrogatorio, come in quello di altri, si ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] Giacomo, podestà di quella città, venne a morte. L'E. assunse quindi per pochissimi giorni anche la podesteria di Modena, come è cinque populares guelfi a pagare 200 lire ciascuno, pena il taglio di un piede. I cinque versarono la multa al ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...