GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] nel 1856 con una tesi in cui veniva affrontato il problema dell'abolizione della penadimorte. Durante gli anni trascorsi a Torino, il G. ebbe anche modo di compiere esperienze nel campo del giornalismo collaborando, insieme con T. Villa e C. Faccio ...
Leggi Tutto
BOLDÙ, Pietro
Angelo Ventura
Nato verso il 1470 dal patrizio veneziano Leonardo di Pietro Boldù del ramo di San Samuele, era di mediocre fortuna. La terre possedute a Castelbaldo, nel territorio padovano, [...] nello stile oratorio. È pure significativo che il B. proponesse la penadimorte e la confisca dei beni, benché poi la maggioranza si accontentasse di condannare il Trevisan alla relegazione perpetua a Cherso.
Tanta severità non trovava ormai molta ...
Leggi Tutto
BASSET (Bassetti), Francesco
Nino Cortese
Al pari dei vari altri Basset, che come ufficiali o sottufficiali fecero parte alla fine del Settecento dell'esercito napoletano, fu uno degli oriundi francesi [...] Regno, si convinse che il B. si era prefisso soltanto di "sfuggire alla penadimorte", mentre egli era "uno dei più gravissimi rei", e nel gennaio del 1800 propose che subisse la pena capitale. Tuttavia il B., raggiunse il suo intento perché, forse ...
Leggi Tutto
CASARETO (Casaretto), Giovanni Battista (Giambattista, Giobatta), detto Antonio
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 23 luglio del 1826, figlio primogenito di Giovanni Battista e di Teresa Castagneto [...] il 20 marzo 1858, insieme con Mazzini, Antonio Mosto e altri tre, alla penadimorte, commutata poi nell'ergastolo, al pagamento solidale delle spese processuali, a una multa di lire 300 e alla perdita dei diritti specificati dall'art. 44 del Codice ...
Leggi Tutto
CERCHI, Giovanni
Franco Cardini
Figlio di Niccolò e cugino di Vieri di Torrigiano fu, insieme con quest'ultimo, uno dei rappresentanti della seconda generazione del casato Cerchi, la generazione cioè [...] Firenze. Mentre parecchi membri della famiglia se la cavavano con il confino e la confisca dei beni, al C. fu inflitta la penadimorte, ma egli riuscì a porsi in salvo.
Nell'esilio il C. si votò sempre più fervidamente alla causa bianco-ghibellina e ...
Leggi Tutto
ARESE LUCINI, Francesco Teodoro
Ernesto Pellegrini
Nato a Milano il 30 genn. 1778 dal conte Benedetto e dallaa marchesa Margherita Lucini, compì gli studi, dal 1788 al 1795, in un collegio di Parma, [...] che compromisero il Confalonieri.
Con sentenza del 21 genn. 1824, l'A. venne riconosciuto colpevole del reato di alto tradimento e condannato alla penadimorte mediante impiccagione, ma questa gli venne commutata per grazia sovrana in tre anni ...
Leggi Tutto
CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] . Arrestati anche questi ultimi due, che si difesero con abilità, il C. fucondannato il 3 marzo 1853 alla penadimorte, commutatagli dal Radetzky "pel dimostrato sincero pentimento" a dodici anni in ferri.
Portato il 17 maggio nella fortezza ...
Leggi Tutto
ALAGON, Leonardo
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e diPeña (Aragona), e di Benedetta Cubello, sposò a Saragozza il 22 genn. 1451 Maria de Morillo y Lenan. Dal padre ereditò il [...] un anno dopo. Per intercessione dell'ammiraglio Villamari, l'A. ebbe tramutata la penadimorte in quella dell'esilio e con i suoi fu relegato per volere di Giovanni II nel castello di Játiva in Valenza, dove morì ai primi del 1490.
Fonti e Bibl.: P ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] Francesco Foscari, Luca Mocenigo e Daniele Vitturi, si battè in Senato nel tentativo coraggioso di tramutare nel carcere duro la penadimorte inflitta al conte di Carmagnola.
Nel 1434 il B. era sicuramente luogotenente a Udine, mentre non risulta ...
Leggi Tutto
BARSANTI, Pietro
Elio Lodolini
Nacque a Gioviano (Lucca) il 30 luglio 1849, da Vincenzo e da Teresa Barsanti. A Lucca, ove il padre si era trasferito con la famiglia aprendo un piccolo commercio, il [...] al nemico e mancata difesa, e gli altri nove imputati - il B. e gli otto contumaci - alla penadimorte, previa degradazione, per tradimento. La sentenza fu confermata dal tribunale supremo militare il 16 agosto.
La condanna del B. suscitò enorme ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...