BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] (il codice Teodosiano contemplava per il reato di magia la penadimorte) e il "praefectus urbi" allora in carica, Argolico, per evitare le noie e la responsabilità di un processo a carico di persone tanto influenti, aveva creduto opportuno deferire ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] trattato che non aveva interamente approvato. E così pure dovette accettare il ripristino della penadimorte, da lui osteggiata e inserita poi nel nuovo codice emanato nel 1853.
Ammalatosi alla fine del 1856, chiese i conforti religiosi e fu spinto ...
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BORROMEO, Francesco
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia originaria di Firenze, un ramo della quale si era trasferito a Padova verso la fine del sec. XIV, raggiungendovi assai presto una [...] scaramuccia presso Asolo, nel corso della quale cadde prigioniero dei Veneziani. Non è noto se subì la penadimorte riservata solitamente ai ribelli della sua condizione. Il cronista ribelle Giovanni Francesco Buzzacarini lo incluse nel luglio del ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] Giuliano Calandrini. Nel luglio dello stesso anno il governo lucchese le confiscava i beni e le ingiungeva, sotto penadimorte, di comparire, insieme con Pompeo, dinanzi al Consiglio generale. La sconfitta subita dall'esercito ugonotto a Saint-Denis ...
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BOYL DI PUTIFIGARI (Pilo Boyl di Putifigari), Gioacchino
Alfonso Scirocco
Nato a Cagliari il 4 sett. 1815 da Vittorio e Maddalena Vacca, nel 1831 entrò come allievo nella Marina militare del Regno di [...] e si recò a Torino solo per le votazioni più importanti; l'11 marzo 1865 votò contro l'abolizione della penadimorte.Con le dimissioni del ministero Ricasoli, il B. riprese il suo posto nella Marina. Dopo Aspromonte fu presidente del tribunale ...
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CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] difensori della Repubblica - faceva salva la vita ai "capitolati di Castelnuovo". La penadimorte gli fu quindi commutata in ergastolo perpetuo nell'isola di Favignana, nella tetra fossa di S. Caterina, poi descritta dal Colletta. Dichiarato reo ...
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ABRIANI, Giuseppe
Adolfo Cetto
Nato verso il 1770, cresciuto a Rovereto, studiò legge a Innsbruck, dove conobbe, nel giugno 1793, un Giovanni Bartolomeo Ferrari da Parma, cameriere e confidente di lord [...] sia perché, per la sua posizione, lo si riteneva necessario alla sicurezza d'Italia.
La notizia di un progetto di legge austriaco comminante la penadimorte ai membri delle società segrete li avrebbe, però, persuasi a sciogliere il club, quando, in ...
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ALAGON, Salvatore
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e diPeña (Aragona), e di Benedetta Cubello, seguì le sorti del fratello Leonardo, appena questi ereditò dalla madre il marchesato [...] prigioniero insieme col fratello e i nipoti; tramutatagli poi la penadimorte, che gli era stata inflitta per tradimento, in quella dell'esilio, fu condotto prigioniero nel castello di Játiva in Valenza. Nel 1480 ottenne la restituzione dei beni ...
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ACCOLLA, Francesco
Francesco Brancato
Nato dal notaio Francesco e da Elisabetta Reale a Floridia (Siracusa) il 22 dic. 1822, esercitò l'attività di avvocato prima nel paese natio, poi a Siracusa. Di [...] (1865-74), fu all'opposizione, schierandosi ora contro l'abuso di poteri da parte del governo, ora contro la penadimorte, ora infine contro l'eccessivo aggravio fiscale. Fu promotore del progetto di legge per la vendita con asta pubblica dei beni ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] di valore fu ben veduto in modo da Selimo, già tiranno dì Costantinopoli et inimicissimo del nome latino che, a pena in lui assopito ma non estinto" possa averlo indotto, in punto dimorte, "a trar profitto del breve" pontificio del 5 apr. 1603 ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...