PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] per comparire in giudizio entro quindici giorni pena la multa rispettivamente di 4000, 3000 e 1000 once d ; V. Tirelli, La Universitas hominum Altamure dalla sua costituzione alla mortedi Roberto d’Angiò, in Archivio storico pugliese, IX (1956), pp ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] di Milano e Vofoldo di Verona una sinodo di vescovi comminò la deposizione e la clausura monastica. Ludovico I tuttavia commutò la pena egli pianse a lungo, come narra il suo biografo, la mortedi B., per cui fece dapprima rimettere in libertà i suoi ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] seguente. Nel giugno del 1851fu condannato a morte dalla Gran Corte Speciale di Catanzaro (pena poi commutata in venticinque anni di reclusione), sotto l'accusa di complicità "nel misfatto di attentato contro la sicurezza interna dello Stato avendo ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] di Parma, alla mortedi Maria Luisa d'Austria, lo chiamò presso didi aver ripristinato la pena del bastone, che adottò in sostituzione di quella capitale, cui era decisamente contrario. Con questi sistemi di governo egli finì col suscitare contro di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] e naturale eleganza di portamento, di gusto e di stile.
La sua esistenza fu presto segnata da congiure familiari e morti violente: la Sale, suoi ministri e amici, affinché egli mutasse la pena da capitale in esemplare. I due amanti furono decapitati ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] di documento (pena scontata a Capodistria); studiò poi a Vienna e si laureò a Padova in filosofia (1847) e in giurisprudenza (1850). Nell'aprile 1848 fu nominato assistente di ), ai discorsi ufficiali (In mortedi Vittorio Emanuele II, Padova 1878 ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] riusciti o meno, a favore di persone cadute in disgrazia presso Bernabò e condannate alla pena capitale. Il Corio, che : nel 1375, alla mortedi Cansignorio, avanzò legittime pretese sulla parte che le spettava dell'eredità di Mastino (II) passata ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] al carcere duro a vita, da espiarsi in fortezza; modificata la pena in condanna a morte dalla Corte d'appero di Milano il 25 settembre, il 29 genn. 1834 fu commutata dal Senato di Verona in 20 anni di carcere duro allo Spielberg. L'A. vi giunse il 25 ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] di libri sediziosi. Sfuggì alla pena capitale, ma fu condannato al carcere: dopo due anni scontati al forte di che il 5 luglio 1849 lo portò alla morte.
Fu protagonista negli scontri anche il fratello di Pietro, Lodovico (1822-1886), ufficiale del ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] che il duca avrebbe commutato la pena, fece emettere, il 18 maggio, la condanna a morte per il B., unico a sollecitò l'esecuzione.
Evidentemente aveva deciso di non lasciare isolata la condanna a mortedi Menotti, sia per intimorire i liberali ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...