FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] di S. Gregorio. Come unica condizione richiedeva di non alienare alcunché, pena la devoluzione dei suoi beni alla diocesi di in particolare a favore del monastero di S. Savino. Poco dopo la sua morte la sorella Adelaide, conformemente alle ...
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GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] conflittualità che si acutizzò negli anni e si concluse solo con la mortedi Carlo, il 14 febbr. 1755.
Allontanato dalla casa dello zio, pena l'intervento d'autorità del Sacro Regio Consiglio, obbligando di fatto il fratello di Pietro al pagamento di ...
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GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese di Mantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] degli anni Trenta (l'Amadei lo dice nato nel 1440).
Alla mortedi Carlo, avvenuta nel dicembre del 1456, i figli, naturali e condannato in contumacia alla pena capitale e alla confisca dei beni.
Nonostante le suppliche di una figlia, già risalenti ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] commissione militare e condannato a morte, ebbe dal re commutata la pena nell'ergastolo, da scontare a ., 44 s., 66, 68 s., 114, 141 ss., 145; V. Labate, Un decennio di carboneria in Sicilia (1821-1831), Roma-Milano 1904-1909, I, pp. 65 s., 75, 106 ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] di sangue il D. con tutto il gruppo degli aggressori fu processato e condannato un anno dopo, nel 1294. Non ci è nota l'entità della pena sull'attività pubblica del D., di cui non ricordano nemmeno la morte. Possiamo tuttavia presumere che essa sia ...
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GABUTI (Gabuto), Giovan Giacomo
Andrea Merlotti
Quartogenito di Giovan Francesco e di Maria Luciana Orengiano, nacque a Ivrea intorno al 1630.
Il G. apparteneva a una ricca famiglia eporediese, la cui [...] Cristina di Francia, che nel 1638 lo nominò tesoriere della propria casa. Vale la pena notare che la scelta di Giovan ciò Maria Cristina decise, l'8 febbraio, che se alla mortedi Gian Francesco Gabuti l'Armano non avesse ancora ottenuto una piazza ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Firenze verso la fine del XIII secolo, forse nipote ex fratre di Lotteringo Gherardini (morto nel 1304). Divenuto cavaliere, come numerosi [...] nell'agosto a una pena molto più mite di quella prevista per il tradimento: il pagamento di una notevole somma, ci è nota neanche la data della sua morte.
È da escludere l'identità fra il G. e Lottieri di Lapo Gherardini, con cui a volte viene ...
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CAROLI, Luigi
PPierazzi
Nacque a Bergamo nell'anno 1834 da Anna Benedetta Cattaneo e da Ludovico, che era di famiglia arricchitasi con il commercio della seta. Il C. ebbe un'educazione raffinata e visitò [...] essi vennero condannati, nel giugno 1863, a morte mediante capestro. Il C. rifiutò di firmare la domanda di grazia e chiese soltanto di venir fucilato. Dopo circa una settimana la pena fu commutata a dodici anni di lavori forzati e all'esilio a vita ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] , anche la sua morte e il 13 ag. 1446 il B. fu condannato alla decapitazione. La pena fu aggravata ulteriormente il 3 settembre con la commutazione in quella dell'annegamento, che fu eseguita il 12 sett. 1446 nel lago di Ginevra di fronte a Thonon ...
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GRASSETTI, Anna
Giuseppina Lupi
Figlia di Giovan Battista, nacque a Bologna il 25 giugno 1815. Cresciuta in ambiente benestante, sposò in giovane età Carlo Zanardi, fervente patriota, coinvolto nei [...] di detenzione in fortezza ai ferri, pena poi commutata in otto anni di carcere.
La condanna per alto tradimento annoverava tra i reati quello di aver tenuto la corrispondenza segreta, di bibliografia sulla G.: La mortedi una patriotta, in Gazzetta ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...