LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] , da parte dello stesso cardinale, di 25.000 scudi.
Con la morte, il 9 dicembre successivo, di Pio IV, dello stesso cardinale Gonzaga sabotare le iniziative politiche e di governo per le quali era prevista la pena capitale.
Dopo avere protestato ...
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DELLA BELLA, Taldo
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, fratello minore di Giano, nacque - probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIII da famiglia di antica origine, di sentimenti [...] che si limitava a comminare una semplice pena pecuniaria a Corso Donati, accusato di crimini di sangue. Stando al Compagni (I, dei fuorusciti bianchi, e insieme a molti di loro venne condannato nuovamente a morte, in contumacia, con sentenza del 27 ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] il processo contro gli amministratori della Banca italiana di sconto: della pena scontò solo cinque mesi a Cava dei Tirreni. a Sonvico (Ticino) il 24 luglio 1944.
Dopo la sua morte furono pubblicati o ristampati diversi suoi scritti, tra i quali ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] , Girolamo Contarini ed altri comandanti di galera, a una pena pecuniaria, ma il 23 settembre la di Daniele di Marin Moro, dalla quale aveva avuto tre figlie, Maria, moglie di Nicolò Foscarini, Laura, moglie di Gerolamo Malipiero, Lucrezia, morta ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] pena detentiva e ad un'ammenda di L. 1.100.
Alla collaborazione all'Armonia, il C. affiancò quella al Cattolico di Genova e alla Verité di a Fossano. Con la sua morte, qui avvenuta il 16 ag. 1867 dopo lunghi anni di malattia, si estinse il casato. ...
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FOGLIETTA, Agostino
Aurelio Cevolotto
Figlio del notaio Oberto e notaio egli stesso, nacque a Genova probabilmente tra il 1450 e il 1460: un notaio di questo nome, infatti, risulta rogare in quella [...] condonare la pena le preghiere di Giovanni Giordano Orsini, genero del papa. Forte peraltro di tali protezioni la Francia, il F. trovò la morte nel 1527 proprio per mano delle soldatesche imperiali durante il sacco di Roma.
Alla sua memoria P. Bembo ...
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CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1320 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; suoi fratelli furono Giovanni - anche lui figlio di Caterina [...] vale a dire che gli eredi restituissero alla Camera apostolica, entro un anno dalla sua morte, certi benefici che egli dichiarava di aver percepito indebitamente, pena - se il termine non fosse stato rispettato la devoluzione, sempre alla Camera dei ...
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ANTELMINELLI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1572 da Bernardino di Baldassarre, mercante. All'epoca della sua giovinezza la fortuna economica degli Antelminelli, una delle prime di Lucca, [...] 'arresto del padre e del bando, emesso il 2 agosto, che richiamava lui stesso a Lucca pena la condanna a morte in contumacia e una taglia di 1500 scudi. Obbedendo all'ingiunzione, forse senza tutta la sollecitudine possibile, l'A. raggiunse l'Italia ...
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GIUSTINIAN, Pancrazio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, che fu procuratore di S. Marco de ultra, appartenne al ramo di S. Sofia della nobile famiglia veneziana. Non si conosce la data della sua nascita [...] data 21 novembre gli fu condonata una pena pecuniaria inflittagli per una certa quantità di vino portato illegalmente a Venezia da Creta a Pietro Zeno, ma dopo la mortedi questo a seguito della presa di Smirne (ottobre 1344), il comando passò ...
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CAOTORTA, Gian Battista
Giustiniana Colasanti Migliardi O'Riordan
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia veneziana, detto di S. Maria dell'Orto, il cui stemma si era differenziato da quello iniziale [...] gentilezza ed amabilità non meno che inflessibilità di carattere. La morte, sopraggiunta a soli quarantatré anni, troncò quel nelle magistrature di carattere finanziario precedentemente ricoperte, propone, per risanarla, l'istituzione di una pena "a ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...