Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] potrebbero facilmente moltiplicare, ma quello che vale la pena sottolineare è un punto che risulta essenziale per membro di molte accademie (dei Lincei, di Napoli, dell’Istituto lombardo, della Cosentina). Rimane a Firenze fino alla morte, ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] di Francia per nomina di Filippo IV il Bello.
Dopo la mortedi Gualtieri pena capitale, furono un Guglielmo Altoviti, già capitano fiorentino ad Arezzo, accusato, forse per vendetta privata, di malversazioni nel suo ufficio, e quel Giovanni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] la seconda nel 1730 e la terza nel 1744, l’anno della mortedi Vico, che per pochi mesi non fece in tempo a vedere a pena ci è permesso d’intendere (pp. 546-47).
Nel costante confronto oppositivo tra le forme percettive dei primi uomini e il modo di ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] Emanuele) che andò sposa al principe Nicolino Ludovisi.
Con la morte del G. non si spense né l'eco né la diffusione recomposed for instruments (Asciugate i begli occhi e Ma tu, cagion di quellaatroce pena, dal V libro, e Beltà poiché t'assenti, dal VI ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] pena relativa (anche il masticare è un travaglio). Nel baratto ciascun soggetto raffronta il costo di produzione (in termini di e altri scritti in occasione della morte: S. Cognetti de Martiis, F. F. all'università di Torino 1849-1859, in Giorn. ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] : a loro venne fatto obbligo di rientrare entro il 31 dicembre sotto pena della confisca dei beni. Confortato Londra 1797.
Frattanto il nuovo re di Sardegna Carlo Emanuele IV - succeduto al padre Vittorio Amedeo III, morto il 16 ott. 1796 -, nel ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] queste debbono "dimostrare l'infelicità e la pena della sceleraggine", proponendo, perciò, più Presente a Roma in occasione dei conclavi, in quello, prolungatissimo, successivo alla mortedi Clemente IX, il D. ha un voto e talvolta due negli scrutini ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] Né, infine, si può sottacere un altro motivo di interesse di questi articoli. Dopo la morte del D., e soprattutto tra la fine degli G. Bottai, invitò allora il D. ad apportare, pena la destituzione dall'insegnamento, modifiche ad alcune parti del ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] del "dotore de decretu et de lege et canonicu" Filippo Mameli, morto ad Oristano l'8 maggio 1349, dato che il testo rivela nel dai mercanti - vengono contemplati i reati di stupro e di adulterio: la pena per il violentatore è in genere pecuniaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] di G. Giorello, 1987, p. 52).
Evangelista Torricelli (1608-1647), dopo la mortedi Galilei, gli succede nella carica di resto voleva la sentenza del processo. Vale la pena ricordare che per secoli di fatto non fu possibile leggere neanche la Bibbia ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...