CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] C. a Venezia, avvenuto nel 959 dopo la morte del padre (bisogna pensare alla fine di tale anno, essendo durato solo due mesi e obbedì alle ingiunzioni di non fare più commercio di materiale bellico (legname, armi) con gli Arabi, pena l'incendio delle ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] di Bon e Gussoni, riuscirà ad ottenere il "condono" della pena, dopo aver seccamente fatto fermare dal governatore di mal saggi pensier", s'aggrappa - coll'approssimarsi della morte - alla "santa mercé di Dio": voglia il "celeste pastor" indicare il ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] un collega di nazionalità francese, insieme con due servitori. Il giovane C. riuscì a strapparli alla pena capitale: ebbe incarico l'anno seguente di presentare a Giovanni III di Portogallo le condoglianze per la morte del principe ereditario, e al ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] e il 2 aprile, dell’arcivescovo di Firenze, Alessandro de’ Medici, che assunse il nome di Leone XI. Morto questi il 27 aprile 1605, il municipale, tra cui il decano della Rota Francisco Peña. I risultati dei lavori confluirono nella bolla Universi ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] contrastata da Genova. Un pisano, Ubaldo Visconti, divenne giudice di Gallura e nel 1222 anche marito di Adelasia, figlia di Mariano di Lacon-Gunale, giudice di Torres o Logudoro.
Morto Mariano e dopo cinque anni anche suo figlio quindicenne Barisone ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] l'obbligo, per un contratto stipulato con il comune di Roma, di ricoprirla di costruzioni entro il 1881-82 pena la multa di lire 500 per ogni giorno di ritardo. Il C. invece, di fronte all'improvvisa espansione del mercato immobiliare, trasformò l ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] semplice fatto di essere suo allievo, e inoltre che il Fascio di Garessio era stato intitolato ai due fratelli del F. morti durante la Stato, pena la sua scomparsa, e dei servizi prodotti in condizioni di monopolio naturale.
Sulla base di queste ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] 'arcivescovo nel determinare questa pena: Landolfa Seniore (II, 27) lo dice contrario a tali disposizioni, di cui fa cadere sui Tutto era pronto quando improvvisamente giunse la notizia della mortedi Corrado (4 giugno 1039) e ogni operazione fu ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] Erede, col fratello Raimondo, del Luigi Della Torre di Carlo morto senza discendenza, Niccolò era stato investito assieme a 24 s'era affannato a proclamare la deposizione delle armi, "pena dela indignatione et dela forcha" - perché smorzi la tensione ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] serie di relazioni, in cui accanto a motivi illuministici, come la proporzionalità tra pena e colpa e il desiderio di sottrarre Leopoldo II: sulla caduta in disgrazia del L. dopo la mortedi Giuseppe II). Gli scritti dei tardi anni Sessanta sono tutti ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...