PANIZZI, Antonio Genesio Maria
Stephen Parkin
PANIZZI, Antonio Genesio Maria. – Nacque a Brescello, nel Reggiano, il 16 settembre 1797 da Luigi, droghiere-farmacista, e da Caterina Gruppi.
Dopo aver [...] decreto contro l’appartenenza alle società segrete, considerata da allora in poi un reato di lesa maestà che comportava la penadimorte, anche se gli arresti di persone sospette cominciarono soltanto agli inizi del 1822. A maggio dello stesso anno ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] il suo insegnamento allo spirito liberale. Particolare impressione fece, tra l'altro, una sua lezione contro la penadimorte tenuta nel dicembre 1842.
Queste sue convinzioni liberamente espresse e i suoi legami con il partito costituzionale lo ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] del giorno filogovernativo sulla questione romana e sulle condizioni dei Mezzogiorno (11 dic. '61) e quindi votando contro l'abolizione della penadimorte (13 marzo '65). L'8 ott. 1865 il re lo nominò senatore, ma ciò non valse ad aumentare il suo ...
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PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] . Nonostante delle Lanze fosse fratellastro del sovrano, Pallavicino richiese la penadimorte, poi commutata nell’esilio a vita.
Nel marzo 1726 fu nuovamente nominato viceré di Sardegna. Grazie all’azione del marchese d’Ormea, Vittorio Amedeo ...
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CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] . 1798, con la complicità del tenente Ferdinando Aprile, condannato poi alla penadimorte tramutata in ergastolo, e la probabile connivenza del capitano generale Francesco Pignatelli di Strongoli. Il C. riuscì ad allontanarsi dal Regno e - secondo ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] condotte dalla Rivista penale, si ricordano quelle per l'abolizione della penadimorte, per la creazione di un moderno e rieducativo sistema carcerario e di un adeguato sistema di pene. Su questi temi si incentrò l'incontro con G. Zanardelli ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] della Lucania, dopo un sommario processo venne condannato, come tutti gli altri, alla penadimorte sotto l'accusa di "sovvertire l'ordine pubblico e di attentato alle persone dell'Augusto Sovrano e della Real Famiglia". Gli otto condannati laici ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] Toscana, in occasione della riforma del nuovo codice che prevedeva l'abolizione della penadimorte (lo stesso Pietro Leopoldo sarà il destinatario del poemetto celebrativo in versi sciolti La notte d'Etrutia, composto per la sua esaltazione al trono ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] della razza su cui non era possibile intervenire attraverso l'educazione e che, dunque, non poteva essere emendata. La penadimorte veniva perciò considerata l'unico strumento repressivo veramente idoneo a preservare la società civile e a essa il G ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] mantovane, confermò la sentenza per Tazzoli, Angelo Scarsellini, Bernardo Canal, Giovanni Zambelli e per Poma, mentre commutò la penadimorte in pena carceraria agli altri quattro imputati.
L’esecuzione fu eseguita il 7 dicembre 1852 nella valletta ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...