DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] mortedi Giannettino, era diventato l'erede di Andrea Doria e della sua politica, sia nello stretto legame della Repubblica di Genova con la corte di Spagna sia nel ruolo di assentista di galee.
La Corona didi approdo per le navi genovesi, con pena ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] del patriziato, in virtù di una legge del 1711, di contrarre "mariaggi turpi o vili o indecenti", pena la decadenza da tutti gli aristocratica, pur essendo ormai unico erede del nome dopo la morte del fratello Giulio, nel 1746, durante la campagna d' ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di Provenza, suocero di Alberico di Roma. Per conservare inalterata la supremazia della sua famiglia, poco prima della morte (avvenuta il 31 ag. 954) Alberico di inviti e proibì ai partecipanti, pena la scomunica, di eleggere un nuovo pontefice al suo ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] del gioielliere papale Pellegrino di Leuti e condannato all'amputazione della mano destra (pena poi commutata, per intercessione biasima" (Aretino, Le lettere, VI, p. 135).
Alla mortedi Alfonso d'Avalos, dopo aver tratto per conto della vedova una ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] clandestinamente a un notaio romano. Il processo, in realtà, era già deciso prima di cominciare: la sentenza del 29 genn. 1500 condannava i due fratelli a morte, pena commutata per il protonotario, in virtù della confessione, nel carcere perpetuo: un ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] di Porta Randazzo, i feudi di Lactaino, Triairì, Li Buti, Foresta Vecchia, Margraniti e le saline di Nicosia. Alla mortedidi un'armata francese. L'accusa era gravissima e rischiava di costargli la pena capitale. Tradotto da Tripoli nel castello di ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] la facilità con la quale veniva accordato il condono della pena ai rei.
Nel periodo del suo lungo ritiro il C , come egli stesso aveva inizialmente creduto. Continuò di conseguenza la vita di prima, fino alla morte, che lo colse a Roma, nel suo ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] che si distinsero lasciando sul terreno una trentina dimorti, perdita del tutto sproporzionata all'esiguità del contingente d'Este e Francesco Gonzaga, avevano ottenuto la minore pena del carcere perpetuo, mentre gli altri congiurati erano stati ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] della città e profetizza eventi che si compiranno di lì a sei anni. La precisione con cui sono annunciati la mortedi Alfonso V d'Aragona, l'assunzione al trono pontificio di Pio II e la guerra di Ferdinando d'Aragona contro Giovanni d'Angiò dimostra ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] 200 lire di bolognini di dote quando sposò, il 17 genn. 1274, Niccolò d'Ugolino Lolli. Ebbe inoltre tre fratelli, Bughino, morto intorno agli allontanamento volontario dalla città il L. fu condannato alla pena del bando e per questo il suo nome è ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...