CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] alla dottrina dell'attrizionisino (cioè che il timore della pena eterna sia sufficiente per riottenere la grazia divina nel de Regis…(Bologna 1720); Il Compendio della vita, morte e miracoli di San Giovanni Nepomuceno (Venezia 1733).
Il C. rivolse ...
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CRESCENZIO
Carlo Romeo
Figlio di Benedetto, nacque fra il 965 ed il 975 e appartenne a quel ramo della famiglia dei Crescenzi denominati Stefaniani per la diretta discendenza da Stefania, figlia di [...] della morte dell'abate di Farfa, di acqua, C. e i suoi furono costretti ad arrendersi. C. rientrò a Roma, mentre il papa con le sue truppe si spostava a Tribuco, dove assediò Giovanni, che poco dopo era costretto a cedere.
Per i due fratelli la pena ...
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GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] dal Regno delle Due Sicilie e diffidato dal rientrarvi pena la galera, si rifugiò prima a Benevento, dove di addenda, ibid. 1881), che in due distinte sezioni, numismatica ed epigrafica, raccoglie tutte le iscrizioni latine fino alla mortedi ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] VIII, giungendo a rinunciare, alla mortedi Tommaso Contarini, alla carica di arcivescovo di Candia, sebbene fosse già stato scelto , sotto pena della privazione de' loro benefici ecclesiastici e dell'indignazione di S.M. ed ai laici pena la vita ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] non può essere scissa dall'amore che portò al suo Abruzzo, pena l'incomprensione del suo significato più vero. Infatti, oltre che nel '94 a calare quasi di peso nel Trionfo della morte la vicenda di un esaltato prete di Cappelle, Oreste de Amicis, la ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] l'applicazione al tentativo di reato delle stesse pene previste per il reato consumato; l'eccessivo ricorso alla pena capitale; "la immoralità , quella della moglie Caterina, cui seguì anche la mortedi una figlia che lo accudiva.
A partire dal 1831 ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] il satanismo del fisico ("fu di corpo e di aspetto quasi difforme") e la mala morte ("vero inimico d'Iddio et de' prencipi offesi" dalla propria àpostasia e sia pena dei misfatti commessi". La scelta di Ginevra ("città in preda all'empietà et al ...
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COLOMBO (Colón), Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
È da identificare col Giannetto, citato dai documenti genovesi, figlio di Antonio. Nacque, probabilmente a Quinto (Genova), verso il 1445.
Antonio, figlio [...] quali era stata promessa una riduzione della pena in cambio di un periodo di confino all'Española), solo sei o Colombo.
Dopo la mortedi Cristoforo, egli passò al servizio del figlio don Diego, che seguì alle Indie nel 1509. Di lui si ricordò Giacomo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Unico figlio maschio nato dal matrimonio di Malatesta detto Malatesta da Verucchio con Margherita Paltonieri, sua seconda moglie, il M. è completamente [...] paterna, il M. fosse incaricato di sostituire il fratellastro Giovanni nel controllo di Pesaro, fondamentale testa di ponte per l'espansionismo malatestiano nella Marca d'Ancona. La mortedi Giovanni (1304) che, di fatto, deteneva la signoria della ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] assalì nuovamente la sua villa ai Pirozzoli e la giunta di Stato lo condannò a morte il 26 agosto.
Fu impiccato, a Napoli nella piazza dalla giunta di Stato a ritirarsi per un anno in un conservatorio, pena poi commutata a un anno di deportazione ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...