GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] nel dicembre 1926 venne arrestato e condannato a cinque anni di confino. Nel 1927 la pena fu commutata in libertà vigilata, ma gli restò preclusa ogni attività giornalistica. Di tanto in tanto collaborava con vignette anonime al giornale umoristico ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] questa, che in campo industriale-farmaceutico era pressoché obbligata, pena l'esclusione dal mercato. Le due fabbriche (che negli elezioni successive, mantenne la carica di sindaco fino alla morte, ad eccezione di una parentesi di un anno nel 1950-51. ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1530 e il 1540 da Domenico (uomo politico messosi in luce durante la repressione della congiura dei Fieschi) e da Maria Doria [...] dal governatore, Carlo d'Aragona duca di Terranova, in base agli accordi di scambio vigenti, la consegna di alcuni banditi colpiti da pena capitale.
Al governo genovese premeva soprattutto la consegna di Nicolò Salvago e degli uomini della sua ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] espressamente di diritto divino alla residenza e della conseguente impossibilità di dispensare su queste materie, e asserì che la pena al concilio, verosimilmente portato a Napoli dopo la sua morte, e poi smarrito. Un'ipotesi plausibile è che questa ...
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GAIVANO (Gayvanus), Giacomo (Iacopo da Gayvano, Iacopo d'Adriano)
Gastone Saletnich
Di origine cremonese, nacque intorno al secondo decennio del sec. XV. Non si hanno notizie sulla sua famiglia né sui [...] sospir\ quivi con pena Jacopo Gaivano un occhio perse" (Benadduci, p. 208); alla fine la guarnigione di Belforte, privata dell' esatto della sua morte non è noto, anche se la data è fatta risalire tra la fine di ottobre e i primi di novembre del ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] "prima che a discontentarla, [a] supportar ogni pena, nonché questa della corte di Francia, fino a posponere l'interesse proprio della , uno per sé, l'altro per il fratello Girolamo (morto nel 1547). Dotò anche l'ospedale del bellissimo soffitto a ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] Regio Consiglio in difesa di una sentenza della Vicaria.
Si ignora la data della morte, da collocare comunque prima pena, Napoli 1979, passim; P.L. Rovito, Respublica dei togati, Napoli 1981, pp. 257, 429; A. Cemigliaro, Sovranità e feudo nel Regno di ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] condanna a morte mediante decapitazione in piazza S. Marco, con successivo rogo del cadavere, "talmente che la pena sua del mondo" (Buschbell, p. 289).
Mentre pendeva su di lui la condanna a morte, il L. riuscì a far uscire dal carcere la sua ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] contesa.Nell'aprile successivo, dopo la disgrazia e la mortedi Francesco Valori, il grande protettore del Savonarola, l di lui gli inquisitori ottenessero una vera prova di colpevolezza a norma dei canoni. In sostanza la sua condanna alla stessa pena ...
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FONTANELLI, Alfonso
Rossella Pelagalli-Cristina Scarpa
Nacque a Reggio Emilia il 15 febbr. 1557 dal conte Emilio e da Isabella del conte Raffaello Fontanelli iuniore.
Dimostrò molto presto attitudine [...] ), gli provocò l'ostilità del duca: condannato alla pena capitale, fu espulso dalla corte, spogliato dei beni e ), il F. decise di abbracciare lo stato sacerdotale. Non avendo avuto figli nemmeno dalla seconda moglie - mortadi dolore per la perdita ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...