ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] Giacomo, podestà di quella città, venne a morte. L'E. assunse quindi per pochissimi giorni anche la podesteria di Modena, come è cinque populares guelfi a pagare 200 lire ciascuno, pena il taglio di un piede. I cinque versarono la multa al ...
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GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] dallo stesso Giovanni Andrea Doria, che, dopo la morte del vecchio Andrea nel 1560, di questo aveva assunto l'eredità politica.
Il G. si ma anche la condanna alla pena capitale del figlio di questo, Stefano, reo di attentato mortale ai due senatori ...
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CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] la famiglia del C.; il suo patrimonio raggiungeva a mala pena la metà di quello del ramo maggiore. L'inimicizia tra le due famiglie Leonardo Alagon.
Nel 1470, morto senza eredi diretti Salvatore Cubello marchese di Oristano, il feudo fu rivendicato ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] francesi nel Veneto trovò il B. arciprete a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. Carica, questa, che ricoprì, continuando la sua attività di facondo oratore, dal luglio 1804 fino alla sua morte, avvenuta il 1º ag. 1817
Fonti e Bibl.: Novelle ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] casa dei suoi genitori e poi si consegnò alle autorità. Condannato a morte da un tribunale militare, la pena fu commutata in ergastolo da scontare nel bagno penale di Nisida. Il 23 gennaio 1848 Ferdinando II accordò la grazia ai detenuti politici ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] la perdita di Negroponte durante la guerra veneto-turca) che si concluse con la condanna a morte dell'accusato, di questi rapporti, che permetta di delineare un compiuto profilo culturale del Bollani. Varrà comunque la pena segnalare gli elementi di ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] alla pena capitale, poi commutata nell’ergastolo che scontò nelle carceri di Civita Castellana, nel forte di Paliano veste nel maggio 1880, alla mortedi Giuseppe Mazzoni, gli subentrò interinalmente nella carica di gran maestro effettivo, che gli ...
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BELLARDI (Ballardi, Beilardi)
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Non conosciamo alcuna notizia sull'attività di questa famiglia di banchieri lucchesi in Italia; le fonti in cui sono nominati ci informano, infatti, esclusivamente della [...] .
La mortedi Eduardo I (1307) non fece diminuire gli affari della compagnia: il nuovo re Eduardo II mostrò verso Giovanni e Coluccio la stessa benevolenza usata dal padre (il quale, tra l'altro, il 10 nov. 1303 aveva graziato Giovanni dalla pena per ...
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CORDELLA, Ernesto
Francesco Surdich
Nato a Vasto (Chieti) il 16 apr. 1864 da Federico e da Isabella Celano, era entrato giovanissimo all'Accademia militare di Torino e, diventato sottotenente di artiglieria, [...] di Mai Maret contro i ribelli di ras Sebath, e, con la terza batteria di montagna, alla battaglia di Adua, dove assunse il comando del reparto per la morte quaranta giorni di cammino, da fortissime febbri, moriva nel villaggio di N'Pena, presso ...
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BERLENDIS, Giulio
Gino Benzoni
Nacque ad Alzano, presso Bergamo, il 23 genn. 1616 da Nicolò di Giacomo, ed appartenne ad una famiglia, quella dei Berlendis o Berlendi, della nobiltà bergamasca, finanziariamente [...] nel vescovado di Belluno a G. T. Malloni, morto il 7 febbraio di quell'anno. Trascorsero tuttavia più di quattro anni prima di giungere all' lungo episcopato, un fastidio, un cruccio, a volte una pena amara. Quando a Venezia, nel 1691, il Collegio, ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...