FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] che il traditore dovesse essere punito con la morte. Due mesi dopo, il giorno di Pasqua, il Buondelmonti veniva assalito in un ruolo di primo piano a fianco degli Uberti, egli e gli altri congiurati, per sottrarsi alla pena che il Comune di Firenze, ...
Leggi Tutto
INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Noto come "il colonnello" e cugino dell'omonimo magistrato, nacque a Roccalumera, presso Messina, nel 1813 (lo smarrimento della p. 77 del registro dei [...] interessi terrieri della sua famiglia, cambiò in onore di Garibaldi il vecchio nome, che ricordava quello del passato re, con quello di Nizza di Sicilia, di cui l'I. fu sindaco dal 1877 alla morte.
L'I. morì a Nizza di Sicilia l'8 febbr. 1889.
L'I ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Battista
Michele Luzzati
Uomo d'affari fiorentino, nacque intorno alla metà del sec. XV da cospicua famiglia di banchieri e mercanti.
Appartenenti ai magnati, i Frescobaldi, a onta delle [...] innalzando il vessillo del popolo. Furono tutti condannati a morte.
Il 6 giugno il F. venne impiccato, insieme di Batista Frescobaldi" (Protocolli, p. 149).
La pena capitale, così rapidamente comminata ed esemplarmente eseguita, non mancò di ...
Leggi Tutto
CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] del governo rivoluzionario francese di vendicare la mortedi Basseville con una invasione di interrogatori - di cui sono conservati i verbali - finora nessun'altra notizia ci è pervenuta sulla sorte del C.; probabilmente fu condannato ad una pena ...
Leggi Tutto
BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] che per effetto del peccato di Adamo si è trasmessa nei suoi discendenti non solo la pena relativa, ma pure la e partire da tale data, dopo la mortedi Ambrogio, Agostino, sollecitato dalla lettura di un singolare scrittore, l'Ambrosiastro, aveva ...
Leggi Tutto
CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] cospirativa (ibid., III, f. 67).
Alla notizia della mortedi Carlo III i cospiratori si riunirono a Campolieto, dove fu nelle prigioni di castel Sant'Angelo, dove rimase fino al 1707. Mentre a Napoli egli veniva condannato alla pena capitale, a ...
Leggi Tutto
FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] di S. Gregorio. Come unica condizione richiedeva di non alienare alcunché, pena la devoluzione dei suoi beni alla diocesi di in particolare a favore del monastero di S. Savino. Poco dopo la sua morte la sorella Adelaide, conformemente alle ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] conflittualità che si acutizzò negli anni e si concluse solo con la mortedi Carlo, il 14 febbr. 1755.
Allontanato dalla casa dello zio, pena l'intervento d'autorità del Sacro Regio Consiglio, obbligando di fatto il fratello di Pietro al pagamento di ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese di Mantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] degli anni Trenta (l'Amadei lo dice nato nel 1440).
Alla mortedi Carlo, avvenuta nel dicembre del 1456, i figli, naturali e condannato in contumacia alla pena capitale e alla confisca dei beni.
Nonostante le suppliche di una figlia, già risalenti ...
Leggi Tutto
FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] commissione militare e condannato a morte, ebbe dal re commutata la pena nell'ergastolo, da scontare a ., 44 s., 66, 68 s., 114, 141 ss., 145; V. Labate, Un decennio di carboneria in Sicilia (1821-1831), Roma-Milano 1904-1909, I, pp. 65 s., 75, 106 ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...