GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] nel 1856 con una tesi in cui veniva affrontato il problema dell'abolizione della penadimorte. Durante gli anni trascorsi a Torino, il G. ebbe anche modo di compiere esperienze nel campo del giornalismo collaborando, insieme con T. Villa e C. Faccio ...
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MACRÌ, Giacomo
Carlo Bersani
Nacque a Messina il 27 sett. 1831 da Silvestro e Filippa Santangelo. Di formazione classica, si laureò in giurisprudenza nel locale ateneo nel 1853. Dal 1859 al 1866 dimorò [...] partecipazione ai lavori parlamentari fu molto limitata: votò l'abolizione della penadimorte e intervenne perlopiù su questioni di interesse locale. Al termine della breve esperienza di deputato, il M. tornò agli studi e alla carriera accademica ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] 4) la forma, quando è richiesta dalla legge a penadi nullità. Lo schema più diffuso di conclusione del c. è quello della proposta e dell’ vicende personali dell’imprenditore (per es., morte, interdizione), e il trasferimento automatico ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] caso dimorte del condannato, anche prima del procedimento di revisione, di riparazione e proposta, a penadi inammissibilità, entro due anni dal passaggio in giudicato della sentenza di revisione e su di essa decide la corte di appello in camera di ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] popolazioni non cinesi: nella Cina feudale era una forma dipena. Altre mutilazioni gravi, considerate come pene, erano applicate visitava un magistrato sul letto dimorte, si faceva precedere da uno stregone con un ramo di pesco e da un addetto al ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che infrequenti episodî di persecuzione popolare e giudiziaria, fin anche dimorte. La professione di cristianesimo, tranne con l'ingiunzione del sacrificio pagano per tutti i soldati, pena la radiazione dall'esercito; nel febbraio del 303 seguì un ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Il periodo romano [330-641], p. 120; ii, Dalla mortedi Eraclio alla mortedi Basilio I [641-1025], p. 125; iii, La decadenza e secolo di certa riconquistata freschezza intellettuale varrebbe forse la penadi spendere tanta fatica.
Ma v'è ben di più: ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] commesso come del male che vedono compiere da altri; speranza di salire presto a Dio, nella quale attesa la pena diventa sollazzo. La "morta poesia" della prima cantica par rasserenarsi come l'anima di D. all'uscir fuori dall'oscurità al "dolce color ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] cose, assegnate le reminiscenze dell'Eneide di Virgilio, che già subito dopo la morte del poeta era studiata come testo si arrogò il diritto di sopprimere temporaneamente sin l'autonomia di città libere, in penadi abusi, che generalmente altro ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] e s'intendano caduti nella penadi lire cento oltre la confisca delle reti. Nella stessa pena cadrà chi si sia che , tutte le specie dei silvani non si possono prendere né vivi né morti, né tenere in gabbia.
Anche in Ungheria la caccia fu dapprima un ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...