Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] Momigliano, quello in cui egli fa le sue prove migliori: «una pena d'amore che fa più dolce la voce dell'infelice amante - Apollo l'ordine di Mardocheo per presentarsi al re, ma affronta di sua iniziativa il tremendo rischio dimorte, sottolineato con ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] V al X, dedicati agli avvenimenti accaduti tra il 1498 e la mortedi papa Giulio II (1513), sono trattati solo da epitomi. Al tempo rilevanza di gran lunga superiore rispetto ai metodi di ricerca. Nonostante il G. si desse molta più penadi quanta ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] non sottacere, pena la sua stessa distruzione. La Vita Nuova, anzi, potrebbe essere il tentativo di fissare un'esperienza nome della beatitudine è sinonimo dimorte, alle prove scartate dei due sonetti in morte del padre di Beatrice (o diciamo per ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] proviene da una famiglia musulmana, narra in punto dimorte la sua storia, strettamente intrecciata a quella dell assorbimento indolore, acquiescenza ai modelli altrui: significa invece pena dell’esistenza, conflitto tra civiltà, divisione lancinante ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] nel 1462), Eugenia e Lùcia Marzia (forse nata nel 1465 e morta nel 1479), e poi un maschio, Lucio Francesco, nato il gli aveva ingiunto di non lasciare Roma fino al momento dell’incoronazione, addirittura intimando, «sotto penadi scomunicatione, che ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] letto dimorte. Senza dubbio, nei suoi Ricordi il Barbèra evita di ritrarre la vita intima del proprio ambiente familiare, di abbandonarsi una osservazione e testimonianza felice, nella pena delle numerose schiere di dipendenti statali, che l'unità ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] successione non rigida ma evidente di modelli portanti, che vale la penadi ricostruire e di porre alla base dell'analisi fino a far rivivere alcune figure classiche di investigatore, o alle ipotesi sulla morte del giallo proposte ad esempio da ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] latina e lingua volgare non sono comparabili, poiché la prima "è morta e sepolta ne' libri", mentre la seconda "è viva e di esilio in Inghilterra.
Vale la penadi ricordare, infine, che nei documenti inglesi di questi anni figura anche il nome di ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] e per lasciare dopo la morte - come avrebbe scritto al ritorno da quel viaggio - «qualche fama» di sé. Amerigo Vespucci può essere sviluppi delle esplorazioni geografiche. Vale la penadi sottolineare invece che proprio l'esperienza poliana ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] di salute, l'Urbani gli assegnò la pena del domicilio coatto invece di inviarlo direttamente a Roma. Verso la metà di il lungo processo.
Non conosciamo la data dimorte del C., che però dovrebbe essere di poco posteriore al 1591 (l'ultimo documento ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...