Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] sa accontentarsi, vivendo in Venezia, di quel puro piacere di narrare che aveva affascinato il Firenzuola nel suo rifugio di Prato (in questo senso persino la bellissima sequenza di amore e dimorte della novella di Piero e Gioliva è sottoposta alla ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] se si tratti di pura e semplice adesione ai moduli di esperienze socialmente ‛accettate', oppure di un revival, di un ritorno alle origini nell'attesa dell'arrivo di un nuovo Medioevo, di un'epoca di barbarie, dimorte e di distruzione. Certo è ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] soltanto della versione del battesimo dell’imperatore in punto dimorte, senza il coinvolgimento di Silvestro. Dopo Girolamo, che, come già detto, rappresentava un momento di forte propaganda anticostantiniana da parte della Chiesa impegnata nella ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] momenti critici del ciclo vitale (morte, catastrofi, cataclismi sociali), raccontando la storia d'amore di due giovani collocati su diversi è il caso di ripeterlo ora. Ma vale la penadi ricordare la serietà, se così si può dire, di questa disastrosa ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] resto, con sensibilità rara, l'enorme responsabilità e la 'pena' di reggere un insieme così grande ("Qu'asés couvient celui penser Ki che il vero figlio è morto). Da un certo momento in poi, però, la presentazione di Federico precipita: ogni sua ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] l’uso delle querele. Ho perduto tutto: sono un tronco che sente e pena». Dove la preterizione accentua con più forza l’arreso lamento, e il patetico preannuncio dimorte, che risuona fin dalla «favola breve» dell’epigrafe petrarchesca. Leopardi sente ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] muro»66, l’orizzonte «che si vaiola di crateri»67) e la mortedi massa «degli uomini / ritirati / nelle trincee / come lumache nel loro guscio»68; fino a una nudità che apparenta «l’uomo dipena» alle pietre del Carso, lo riporta in contatto con sé ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] alla sua ritrattazione e pentimento, dargli pena minore e, in ogni caso, non la morte.
Se il Bruno avesse detto di professare una filosofia diversa, anzi opposta al dogma, e di ritenere d'avere il diritto di filosofare secondo ragione nonostante l ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di fondi, ma soprattutto di effettiva capacità politica. Vale la penadi accennarvi, perché essi ritorneranno, puntuali, nella stagione migliore di Carlo III di che toglieva senso allo stesso timore della morte, sta ad ammonirci che ogni sociologia ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] tra rischi dimorte: il manoscritto stesso che ce l'ha tramandata, indipendentemente dal testo che contiene, è carico di storia quanto dispiace. Non sono primitivi nel senso che siano amala pena sbozzati, bensì e al contrario nel senso che hanno ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...