ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] di presentarsi. Alla chiusura del concilio fu intimato ai vicari pontifici di sottoscrivere le decisioni emanate dal concilio pena si sbloccò solo con la mortedi Teodosio.
Per il contegno assunto nel concilio di Efeso, testimoniato e lodato da ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] la facilità con la quale veniva accordato il condono della pena ai rei.
Nel periodo del suo lungo ritiro il C , come egli stesso aveva inizialmente creduto. Continuò di conseguenza la vita di prima, fino alla morte, che lo colse a Roma, nel suo ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] studi universitari se non fossero sopraggiunti "accidenti di fortuna") che, dopo la morte del padre, ne aveva cornanda o la pubblicazione venne appunto spretato a Venezia e quindi condannato alla pena capitale da eseguirsi nella sua città natale. La ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] manteneva buoni rapporti anche con il re Ladislao di Napoli.
Dopo la mortedi Innocenzo VII la condotta del C. si ispirò 'ingiunzione (12 luglio) di Gregorio XII di presentarsi al suo cospetto entro un mese, pena la perdita di uffici e benefici. In ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] Borgia nel tentativo di costituirsi un ducato personale.
Dopo la mortedi Alessandro VI il L. attese il permesso di rientrare e partì a comminare numerose condanne, alcune delle quali alla pena capitale, sciolse il Consiglio cittadino, dominato da ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] quando, probabilmente in seguito alla sua morte, gli subentra Giorgio "de Polisma". del 1527 per sfuggire alla pena e rintanargi a Venezia.
di vescovi - quello di Baffo, quello di Pla, quello di Chisamo, quello di Traù, quello di Sebenico, quello di ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] molto leggendo il Diarium redatto dal Burckard, con pena all'inizio per la scrittura quasi incomprensibile, poi per il rivale, che avrebbe tentato anche di far cadere la candidatura del G. al suo posto; ma alla morte del Burckard, il 16 maggio 1506, ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] di bestiame in varie località del contado.
Il F. fece due testamenti: il primo venne rogato nell'aprile 1267 e fu sostituito poco prima della sua morte Carlo promise solennemente di ottenere entro un anno il dottorato in utroque, pena la perdita dei ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] impegnata nell'assistenza spirituale e materiale di chi doveva scontare la pena capitale: ne divenne secondo consigliere nel Pietro Carnesecchi. Tuttavia tra marzo e aprile 1555 la mortedi Giulio III e l'ascesa al papato proprio del Cervini ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] di Carlo Magno per le sorti di F., al punto che lo stesso Leone III, con una punta di rimprovero, rilevava quanta pena definitivamente F. dopo 27 anni di pontificato (una durata eccessiva, se è vero che la morte del predecessore non era avvenuta ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...