PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] tutti gli atti compiuti, pena la nullità. Pio V, infatti, mostrò subito grande autonomia di giudizio e di azione e, con la partenza per Milano di Borromeo, la morte alla fine di aprile di Reuman e il ritiro nell’ombra di Farnese e Vitelli, fu ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] Pavia. Ma il papa gli conferì, nel luglio 1548, la legazione di Bologna, liberandolo dalla presidenza del concilio (sciolto all'inizio del settembre successivo).
Alla mortedi Paolo III, il 10 nov. 1549, entrati i cardinali in conclave, iniziarono le ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] giorni in commercio con lui si rivelarono dopo la morte possessori di ben modeste fortune: G. Demmer, direttore della Compagnia Fede Cattolica". Venne perciò assolto dalla scomunica maggiore e la pena del rogo gli fu commutata in quella del carcere a ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] avrebbero dovuto esser ratificate dal papa, pena la nullità.
Nel periodo di apprendistato che seguì, i dispacci da difesa di Roma subito dopo la mortedi Pio V; si preoccupò anche dell'ampliamento dei possessi della famiglia. Dopo la mortedi ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] che intimò al D. di pagare, sotto pena delle censure zanoniche. Il canonico friulano godeva di ottimi appoggi a Roma, una nuova inchiesta nei suoi confronti, dopo che con la mortedi Gregorio XV (luglio 1623) aveva perduto il maggior protettore. ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] il Peretti, il quale vi si era adattato a mala pena, propose dì n utovo il Baronio. Seguì una divisione, tra il la miscellanea Per C. B., scritti vari nel terzo centenario della sua morte, Roma 1911, in Particolare A. Capecelatro, S. Filippo Neri e ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] centrale pontificia un regionarius, e cioè un elevato funzionario, nella persona di suo padre, Teodoro. Non sembra vi fossero, alla mortedi Leone IV, fautori dell'elezione di Niccolò. ed il suo biografo esalta l'ardente amicizia e l'assoluta ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] Barbarossa, Enrico, con l'erede di Guglielmo II di Sicilia, Costanza d'Altavilla, alla morte del re avrebbe senz'altro riproposto del settembre 1192, di rientrare a Corazzo entro un anno, pena la qualifica di fugitivi. Ma la scelta di G. era ormai ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] del D., che per la morte del padre (31 marzo 1841) poté essere a Schwyz solo ai primi di dicembre, la situazione non era dell'anno prima, stabiliva un termine di tre mesi per il ritorno a Roma del D., pena la perdita della dignità cardinalizia e ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] del fratello Passivo, la notizia della tragica mortedi Totone, dell'irruzione di Sergio e degli armati spoletini. Insieme con Scauri e lasciato morire di fame e di sete; la stessa pena toccò al secondo, che fu internato nel mistero di S. Silvestro, e ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...