CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] . 1798, con la complicità del tenente Ferdinando Aprile, condannato poi alla penadimorte tramutata in ergastolo, e la probabile connivenza del capitano generale Francesco Pignatelli di Strongoli. Il C. riuscì ad allontanarsi dal Regno e - secondo ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] Teresa d’Austria e futuro imperatore (Leopoldo II, 1790-92) fu il primo Stato europeo ad abolire la penadimorte. L’importante provvedimento, che recepiva l’insegnamento dell’illuminista milanese Cesare Beccaria, si accompagnò alla riforma della ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] della Lucania, dopo un sommario processo venne condannato, come tutti gli altri, alla penadimorte sotto l'accusa di "sovvertire l'ordine pubblico e di attentato alle persone dell'Augusto Sovrano e della Real Famiglia". Gli otto condannati laici ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] mantovane, confermò la sentenza per Tazzoli, Angelo Scarsellini, Bernardo Canal, Giovanni Zambelli e per Poma, mentre commutò la penadimorte in pena carceraria agli altri quattro imputati.
L’esecuzione fu eseguita il 7 dicembre 1852 nella valletta ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] , il C. si oppose alla proposta Mancini di abolizione della penadimorte. Poco dopo, in conseguenza del trasferimento della capitale a Firenze, durante i luttuosi fatti di Torino, il municipio lo incaricò di stendere la protesta votata a difesa dell ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] ., applicava l'articolo 5 del decreto per l'amministrazione della giustizia emesso dal CLNAI il 25 apr. 1945, giorno dell'assunzione dei poteri, che comminava la penadimorte "per i membri del governo fascista e per i gerarchi del fascismo colpevoli ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] Brindisi, ma si staccò dalla consorteria votando con la Sinistra l'abolizione della penadimorte. Nelle elezioni del '65 si presentò candidato nel collegio di Manduria, rivolgendo un generico invito all'unità delle forze liberali, ma non fu eletto ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] non collaborativo) e la sentenza che il 4 sett. 1855 gli comminava la penadimorte per alto tradimento, poi commutata dall'imperatore Francesco Giuseppe in 18 anni di carcere duro. Fu quindi trasferito a Padova e liberato con sovrana risoluzione del ...
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Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] (il codice Zanardelli) che abrogava la penadimorte. Convinto che l’Italia dovesse assumere un ruolo di grande potenza sulla scena internazionale, avviò una politica estera di prestigio e di espansione, accompagnata da una crescita delle spese ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] a sette segrete. Francesco IV, con lettera autografa dell'11 ottobre successivo, commutava la penadimorte a qualche detenuto, riconfermandola per l'A. e per alcuni altri accusati, i quali, però, o perché contumaci o perché graziati, sfuggirono ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...