DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] patrioti rinchiusi in quel penitenziario. Fra questi era anche un vecchio rivoluzionario, Michele Aletta di Monte San Giacomo, condannato due volte alla penadimorte, due volte commutata in ergastolo. Il 19 febbraio la corvetta giunse a Cadice, e ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] Abolizionista coerente, in polemica con Augusto Vera contrastò la tesi dell’appartenenza allo Stato del bene-vita (Della penadimorte…, in Rivista contemporanea, XI (1863), vol. 33, pp. 295-328).
Pessina è solitamente ascritto alla scuola ‘classica ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] il momento in astratto, soluzioni non conservatrici, pronunciandosi nettamente, per esempio, contro la legittimità della penadimorte, in accordo con le tesi di C. Beccaria. Nel 1784-85 le posizioni del G. beneficiarono senza dubbio dell'attenzione ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...] del rappresentante cisalpino in Toscana e del Mazzuchelli, il 7 novembre dello stesso anno fu condannato alla penadimorte. La condanna gli fu poi commutata in quella di reclusione a vita e, nel febbraio del 1799-, venne condotto nel penitenziario ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] offerto le dimissioni, ad accettare la limitazione dei diritti degli ebrei e degli acattolici e il ripristino della legge sulla penadimorte. Il regime granducale, tuttavia, per la moderazione del B. e l'innata bontà del granduca, conservò sempre un ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] reazionaria.
L'accusa venne sostenuta dall'avvocato Giuseppe Celentano, il quale chiese la penadimorte, e dal calabrese Giuseppe Marini Serra del foro di Cosenza, mentre la difesa, assunta da Leonardo Romano, ex procuratore generale, destituito nel ...
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Aniello Del Gatto
Tramonta l’erede di Mao
Dalla nuova rivoluzione culturale alla lotta fra bande. Rapida ascesa e precipitosa caduta del dirigente cinese Bo Xilai, sullo sfondo di suicidi, omicidi, corruzione. [...] , voci e l’arresto avvenuto il 20 agosto (dopo otto ore di processo senza appello) la moglie di Bo Xilai è stata condannata alla penadimorte con sospensione per due anni (di fatto il carcere a vita) per omicidio intenzionale dell’uomo d’affari ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] istituzioni, decentramento amministrativo, tassazione progressiva, abolizione della penadimorte) riflettevano l’analogo intento di mantenere unito l’universo democratico di ascendenza risorgimentale. Tuttavia, Parenzo ancorò tale prospettiva all ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] governo e lo fece particolarmente sensibile al problema della moralizzazione del costume (tanto da chiedere la penadimorte per le donne di malaffare) e, con più concreto riflesso ideologico-politico, della censura libraria.
Il B. prese parte anche ...
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MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] maestà e pertanto regolati dalla terribile "legge polverina", fatta elaborare da Cosimo I al suo auditore Jacopo Polverini, che comportava, oltre alla penadimorte da eseguirsi in maniera infamante, la confisca dei beni del reo. Pertanto gli Otto ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...