DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] nel procedere et giudicare, ma solo attendere la verità delle cose et solo quelle giudicare, possendo procedere sino alla penadimorte inclusive, et a deliberare dua de' tre debbino essere d'accordo, così nel procedere come nel giudicare" (Archivio ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] al saggio del Beccaria, dopo aver condannato gli "inutili e feroci inasprimenti" con cui fu accompagnata per tanto tempo la penadimorte, ne chiedeva l'abolizione richiamandosi all'esempio dei recenti codici toscano e austriaco e all'opinione ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] alla forca, parecchi ai lavori forzati. Tre giorni prima dell'esecuzione arrivò la grazia e il K., in virtù del concordato con la Chiesa, ebbe la penadimorte commutata in ergastolo. Il 29 genn. 1828 inoltrò una supplica al re e, con l'appoggio ...
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MALVEZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1453 da Battista di Giovanni e da Elena di Francesco Muzzarelli. Fu il primo dei loro numerosi figli, dei quali giunsero all'età adulta, [...] 19 genn. 1489 il podestà emanò nei confronti dei fratelli del M., Girolamo e Filippo, il bando dal territorio di Bologna con penadimorte e ordinò la confisca dei beni della famiglia. Altri membri della famiglia Malvezzi, per quanto non direttamente ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] del progetto; nell'aprile '65 riuscì coi senatori più conservatori a impedire il passaggio del disegno di legge Nencini sull'abolizione della penadimorte, già passato alla Camera. Tra il '65 ed il '72 la sua attività parlamentare si ridusse ...
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CASTAGNOLA, Stefano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavari (Genova), il 3 ag. 1825, da Giovanni, giureconsulto membro del Senato genovese, e da Giovannetta Solari. Si laureò in giurisprudenza presso l'università [...] codice penale (1865). Nel lavoro compiuto in questa commissione si distinse per la proposta della sostituzione della penadimorte con la deportazione (proposta che ripresentò nel 1876); fece anche parte della commissione d'inchiesta sul materiale ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] vista ideologico, presentò alla Camera la petizione formulata dal comitato promotore dell'adunanza popolare di Guastalla contro la penadimorte, per la cui abolizione votò il 13 marzo 1865.
Nel 1866, allo scoppio della guerra per la liberazione del ...
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GUADAGNINI, Giuseppe
Simona Urso
Nacque a Bologna il 9 giugno 1876 da Antonio e Clelia Baroni.
Dopo la laurea in giurisprudenza, il 10 apr. 1899 fu immesso per pubblico concorso nei quadri della carriera [...] delle opposizioni, lo scioglimento dei partiti, l'istituzione del tribunale speciale, del confino e della penadimorte.
Seguì, alla fine del 1926, la nomina a prefetto di 1ª classe e il trasferimento a Bologna, una sede in cui l'importanza del ruolo ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] et quello maturamente considerato..., ci è parso, per termine di giustitia et di buon governo, di non poter venir ad altra sententia che dipenadimorte".
Il C. perciò, reo di "homicidii insidiosi proditorii" e d'altri "detestandi delitti", fu ...
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GUITERA DE' BOZZI, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 6 luglio 1809 su una fregata inglese in viaggio verso Malta, da Antonio, cittadino corso, e da Margherita Mifsud, nobile maltese.
All'epoca il [...] apertosi il 6 ott. 1834, la penadimorte e a condannarlo un mese dopo a cinque anni di lavori forzati e alla gogna. Successivamente, il granduca Leopoldo II commutò la pena in "semplice carcere nel maschio di Volterra" (Francovich, 1951, p. 107): il ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...