BARSANTI, Pietro
Elio Lodolini
Nacque a Gioviano (Lucca) il 30 luglio 1849, da Vincenzo e da Teresa Barsanti. A Lucca, ove il padre si era trasferito con la famiglia aprendo un piccolo commercio, il [...] al nemico e mancata difesa, e gli altri nove imputati - il B. e gli otto contumaci - alla penadimorte, previa degradazione, per tradimento. La sentenza fu confermata dal tribunale supremo militare il 16 agosto.
La condanna del B. suscitò enorme ...
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BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] (il codice Teodosiano contemplava per il reato di magia la penadimorte) e il "praefectus urbi" allora in carica, Argolico, per evitare le noie e la responsabilità di un processo a carico di persone tanto influenti, aveva creduto opportuno deferire ...
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Zanardelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno, Brescia, 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l’anno successivo prese parte alle Dieci giornate [...] 1890, il testo unificava la legislazione penale italiana, e prevedeva tra l’altro l’abolizione della penadimorte e una sia pur limitata libertà di sciopero. Presidente della Camera dal 1892 al 1894, alla fine del 1893, caduto il primo ministero ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] trattato che non aveva interamente approvato. E così pure dovette accettare il ripristino della penadimorte, da lui osteggiata e inserita poi nel nuovo codice emanato nel 1853.
Ammalatosi alla fine del 1856, chiese i conforti religiosi e fu spinto ...
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BORROMEO, Francesco
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia originaria di Firenze, un ramo della quale si era trasferito a Padova verso la fine del sec. XIV, raggiungendovi assai presto una [...] scaramuccia presso Asolo, nel corso della quale cadde prigioniero dei Veneziani. Non è noto se subì la penadimorte riservata solitamente ai ribelli della sua condizione. Il cronista ribelle Giovanni Francesco Buzzacarini lo incluse nel luglio del ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] Giuliano Calandrini. Nel luglio dello stesso anno il governo lucchese le confiscava i beni e le ingiungeva, sotto penadimorte, di comparire, insieme con Pompeo, dinanzi al Consiglio generale. La sconfitta subita dall'esercito ugonotto a Saint-Denis ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] adottò un codice penale ispirato, secondo alcuni, ai valori dall'Illuminismo in quanto prevedeva un uso limitato della penadimorte, l'abolizione della tortura e l'eguaglianza delle pene per tutti i sudditi. Con provvedimenti clamorosi presi tra ...
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BOYL DI PUTIFIGARI (Pilo Boyl di Putifigari), Gioacchino
Alfonso Scirocco
Nato a Cagliari il 4 sett. 1815 da Vittorio e Maddalena Vacca, nel 1831 entrò come allievo nella Marina militare del Regno di [...] e si recò a Torino solo per le votazioni più importanti; l'11 marzo 1865 votò contro l'abolizione della penadimorte.Con le dimissioni del ministero Ricasoli, il B. riprese il suo posto nella Marina. Dopo Aspromonte fu presidente del tribunale ...
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CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] difensori della Repubblica - faceva salva la vita ai "capitolati di Castelnuovo". La penadimorte gli fu quindi commutata in ergastolo perpetuo nell'isola di Favignana, nella tetra fossa di S. Caterina, poi descritta dal Colletta. Dichiarato reo ...
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ABRIANI, Giuseppe
Adolfo Cetto
Nato verso il 1770, cresciuto a Rovereto, studiò legge a Innsbruck, dove conobbe, nel giugno 1793, un Giovanni Bartolomeo Ferrari da Parma, cameriere e confidente di lord [...] sia perché, per la sua posizione, lo si riteneva necessario alla sicurezza d'Italia.
La notizia di un progetto di legge austriaco comminante la penadimorte ai membri delle società segrete li avrebbe, però, persuasi a sciogliere il club, quando, in ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...