MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] malinconia inquieta e al presagio della morte, come già si avvertiva nei sonetti religiosi di Práctica de vuelo, scritti nel , Historia de la novela hispanoamericana, México 1966; C. Gonzalez Peña, Historia de la literatura mexicana, ivi 1966; M. del ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] 1943 e 33.000 morti; 43.000 deportati politici, di cui 8.382 morti, più numerosissimi ebrei di lavoro diventarono luoghi di isolamento, dipena e di eliminazione per i condannati, gli oppositori politici, di cui il governo si serve per le opere di ...
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di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia sud-occidentale. La situazione politica estremamente incerta in cui versa il Paese, occupato da una forza internazionale sotto il comando degli Stati Uniti, non [...] 2006 veniva condannato in primo grado alla pena capitale per il massacro di Duǧayl, pena eseguita il 30 dicembre (v. ḥusayn, gravi, nel 2003, quello a Naǧaf (agosto) che causò la mortedi M. Baqir al-Hakīm, leader del principale partito sciita - il ...
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(XI, p. 639; App. I, p. 482; II, I, p. 707; III, I, p. 447; IV, I, p. 540)
L'accrescimento demografico prosegue, sia pure con ritmo meno veloce. Tra i due ultimi censimenti (1973 e 1984) la popolazione [...] questa Appendice.
Letteratura. - Il rinnovamento poetico iniziato da A. Cardona Peña (n. 1917) e I. F. Azofeifa (n. 1912), di J. Debravo (n. 1938, morto tragicamente nel 1967), autore dei poemi Canciones cotidianas pubblicati nell'anno della sua morte ...
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RUANDA
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Pierluigi Valsecchi
(XXX, p. 200; v. urundi, XXXIV, p. 840; ruanda e urundi, App. III, II, p. 637; ruanda, IV, III, p. 251)
Grazie a un coefficiente di accrescimento annuo assai elevato (3,5% [...] − anche in questo caso − decine di migliaia dimorti e centinaia di migliaia di profughi. La guerra civile fra le forze e nel 1986 Kigali dichiarò di non essere più intenzionata a permettere rientri nel paese, pena il tracollo economico. Fra il ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] ̔Irāq: l'attacco alla cittadina curda di Ḥalabǧa (marzo 1988) provocò la mortedi 5000 civili, mentre altri 10.000 subirono 2006 era condannato in primo grado alla pena capitale per il massacro di Duǧayl; accolta positivamente dagli Stati Uniti, ...
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ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] città che da allora rimase in possesso dei re di León. Alla mortedi Ferdinando I, Zamora toccò a Donna Urraca; il adergono fin oltre 2000 m. nella regione di frontiera e in quella che trapassa nel Leonese (Peña Negra 2119 m.), dove s'aprono valli ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] 20 anni; le penose condizioni della vita di prigionia provocarono la sua morte, avvenuta in una clinica di Roma dove, dopo un soggiorno in società, tutte le soprastrutture devono svilupparsi pena il dissolvimento dello Stato"; la delucidazione del ...
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ZUCCHI, Carlo
Alberto Baldini
Generale napoleonico, nato a Reggio Emilia il 10 marzo 1777, ivi morto il 31 dicembre 1863. A 19 anni era sottotenente in un battaglione di volontarî reggiani; a 26, capobattaglione [...] parte ai moti del 1831 nella Romagna alla testa di formazioni volontarie e fu, per questo, imputato di tradimento. Catturato in mare dagli Austriaci dopo la caduta di Ancona, fu condannato a morte; la pena gli fu commutata in quella del carcere a ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] prese dal capo della famiglia, Piero, e dopo la mortedi questo dal cugino Giovanni, sulle cui spalle ricadde la di Enrico VIII: da Bologna partì un monitorio che ingiungeva al re d'Inghilterra di separarsi da Anna Bolena entro un mese, pena ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...