DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] . Scontata la pena, iniziò l'apprendistato di giornalismo collaborando ai periodici anarchici di Messina Il Riscatto liberazione di Malatesta dal confino, tentativo cui lo stesso vecchio rivoluzionario aveva dato l'assenso.
Alla mortedi Malatesta ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] di ciò vi fu anche la leggera entità della pena detentiva: dopo un periodo a Padula, nel primo grande campo di fu mai pubblicato e il dattiloscritto è andato perduto dopo la sua morte.
A quel punto, le strade dei due principi, apparentemente, si ...
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GORI, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Messina il 14 ag. 1865 da Francesco, originario dell'isola d'Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia [...] quasi per intero la pena. Sottoposto a uno stretto controllo di polizia, il G. decise di trasferirsi a Milano, dove G. davanti al tribunale di Milano prima che, il 24 maggio 1894 a Lione, pugnalasse a morte il presidente della Repubblica francese ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Andrea del doge Marco e di Giustiniana Giustinian di Marco di Andrea, nacque a Venezia, in contrada San Felice, nel 1374. Il padre, che divenne cavaliere, [...] alla carriera politica e solo nel 1403, parecchi anni dopo la morte dell'altro figlio, Giovanni, lo fece sposare a Caterina Giustinian , e pagò la pena. Nei successivi cinque anni il suo nome non compare più tra quelli di coloro che furono chiamati ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] l'inizio dell'esilio che lo avrebbe portato pellegrino per l'Italia fino alla sua morte nel 1321. Il G. fu condannato il 18 gennaio al pagamento di 10.000 lire entro tre giorni, pena la rovina delle case e la confisca dei beni. Dato che non ottemperò ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] di istigazione a delinquere e condannato a sei mesi di detenzione e a 150 lire di multa: la pena fu commutata in sei mesi di carcere militare. Scontata la pena da E. La Loggia e De Felice. Alla mortedi quest'ultimo (20 luglio 1920) gli subentrò in ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] Ranieri Sardo, p. 73). L'occupazione di Massa e la pena inflitta a quei suoi trenta abitanti indussero finalmente , il 29 aprile, dietro versamento di una forte somma di denaro, il vicariato di Sansepolcro. La morte però lo colse già pochi mesi dopo ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] mortedi Federico e riuscirono a impossessarsi delle rocche di Scala e di Capaccio e, in seguito, della città di Altavilla. Tuttavia, già prima dell'arrivo di uomo mostruoso e fate in modo che la pena inflitta a questo folle… ammaestri il vostro animo ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] dipena. Presentandosi il M. dice di se stesso: "Fui chiamato Currado Malaspina / non son l'Antico, ma dimortedi Nino Visconti (1298), la figlia Giovanna ebbe ereditato il giudicato di Gallura, Opizzino, fratello del M., cercò ripetutamente di ...
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MARCELLO, Gerolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1447, nella parrocchia di S. Angelo, sestiere di S. Marco, da Francesco del cavaliere Jacopo Antonio e da Anna Lion del "domino" Bartolomeo, [...] se la cavarono senza alcuna pena o ammenda, anche perché i loro sostituti, che avrebbero dovuto fornire le prove della presunta colpevolezza, non riuscirono a espletare il compito loro affidato a causa della morte improvvisa di Contarini.
Se ombra v ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...