GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] privata, le autorità genovesi deliberarono infatti di applicare nei suoi confronti la pena del bando perpetuo, accompagnata da una multa di 10.000 lire di genovini. Si tratta certamente di una pena assai severa e di una multa rilevante, che appaiono ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] al tradimento di Francesco M. Musolino.
Fu condannato a morte dalla commissione militare "col terzo grado di pubblico pena, fu rinchiuso nel bagno penale di Nisida e, successivamente, di Santo Stefano, mentre altri patrioti, per lo più figure di ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] non esitò a presentarsi all'inquisitore, a pagare la pena comminatagli e a giurare che avrebbe rispettato l'autorità della che avevano ripreso con forza le ostilità alla notizia della morte improvvisa di Enrico VII (24 ag. 1313).
La scomparsa dell' ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] il D. e i suoi fratelli, forse nella speranza di una pena minore: in effetti fu condannatoalla perdita dei beni e all conto fu tenuto di un nuovo memoriale di difesa del D. (in Osbat, pp. 305-09) che intanto veniva a sapere della morte dei genitori e ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] dei testimoni e in una riunione di cortigiani fu lui a rispondere per primo sul tipo dipena che meritava don Giulio, sostenendo porre una lapide in memoria del fratello Beltrando, morto nel 1519, nella chiesa di S. Maria del Popolo.
Morì, secondo M ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] ferito da uno spiedo e fu creduto prossimo alla morte; in quella circostanza Francesco Sforza mostrò grande sollecitudine verso di ogni pena. In febbraio arrivarono truppe da Mlano, e il Consiglio generale cittadino era ansioso di riportare ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] polemica contro la cosiddetta "teologia politica" di Mazzini. Proprio all'indomani della mortedi Mazzini Bakunin inviava al C. una il C. e i suoi compagni dipena inviarono una lettera a Garibaldi, di protesta contro l'arresto e la detenzione ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] pena, nulla si sa dell'attività dell'A., se non che fu assunto al servizio di un mercante di Aversa, tale Andrea di Terza di Lauro, che gli affidò l'incarico di vicebarone della terra di tra l'elezione e la mortedi Masaniello l'A. collaborò ...
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GUASCONI, Gioacchino (Giovacchino)
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente ad Ancona, il 30 apr. 1438 da Biagio di Iacopo e da Nanna di Gioacchino Mazzinghi.
Dal matrimonio, avvenuto nel 1419, nacquero [...] diritti politici e condannata al confino per tre anni, pena commutata nell'esilio per dieci anni ad Ancona.
Fu quindi Lorenzo di 13 anni e Lisabetta di 8 mesi, risulta nullatenente. L'impresa commerciale di Napoli era finita per la mortedi Lorenzo ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] l'arte della guerra. Il suo coraggio nel punto della morte fu sorprendente" (Saggio storico, p. 209).
Il 23 ott. 1799 il F. fu condannato da un Consiglio di guerra alla pena della decapitazione. La sentenza fu eseguita lo stesso giorno in Castelnuovo ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...