Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] ci sono eccome: nei versi scorre una lunga teoria di santi, quasi come un collegio di cittadini illustri che vale la pena ricordare. In realtà, non dobbiamo dimenticare che agli occhi di un chierico alto-medievale, mentre re e imperatori sono morti ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] anche di perdizione, ma tra case, palazzi, grattacieli, se dalla finestra si vede anche solo una luce accesa, vale forse la pena di provare a bussare alla porta.Per saperne di più: Barenghi M., Italo Calvino e i sentieri che s’interrompono, in ...
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Come si può definire la parola tradizione? Certamente sono diverse le sfumature e i vari significati che a seconda del contesto le vengono attribuiti. Forse però il modo più semplice e incisivo per introdurre [...] senso e significato del passo: “Non conviene sposarsi. Che cos’altro è la moglie se non la nemica dell’amicizia, la pena da cui non si può sfuggire, il male necessario, la tentazione naturale, la calamità desiderabile, il pericolo domestico, il danno ...
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È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] che l’hanno sorpresa, a sfatare il rito della sepoltura e a criticare Eteocle e Polinice, per mostrarle come non valga la pena morire per uno di loro, che la sua ostinazione non ha valore. Il crudele sovrano che incarnava le leggi scritte nel V ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] si dice che siano attirati dalla colpa. Nello spazio di questo processo permanente, il giudizio può repentinamente convertirsi in pena capitale: «Questa è la legge», mette in chiaro Willem rivolgendosi a K.. Il processo rappresentato è giuridico, ma ...
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Pubblicata nel marzo del 1850 e fin d’allora un successo editoriale sorprendente, The Scarlet Letter è l’opera che ha consacrato Nathaniel Hawthorne, al fianco dell’amico Herman Melville, al ruolo di più [...] dell’epoca, sappiamo che la condanna ricevuta da Hester è stata introdotta in Massachusetts solo nel 1694 e che la pena da scontare per chi commetteva un crimine di adulterio sussisteva precedentemente nella flagellazione o in alcuni casi nella morte ...
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La figura di Sonja Marmeladova, uno tra i personaggi principali del capolavoro Delitto e castigo, è di certo un perfetto esempio della complessità e delle profondità tipicamente attribuite da Fëdor Dostoevskij [...] della sua confessione, promettendogli pieno sostegno e consigliandogli di denunciarsi alle autorità, così da poter scontare la sua pena secondo giustizia.Il peccato di cui Sonja si macchia a causa della prostituzione non sembra allora totalmente ...
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Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] morimmo a stento, lo schema metrico tradizionale a rime alternate si presta alla denuncia, da parte del cantautore, della pena di morte. Il recupero del passato non si limita tuttavia unicamente allo schema, poiché vivi sono anche i topoi medievali ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] sembra avere un ruolo centrale nella costruzione del dialogo dostoevskiano tra idee discordanti, sulla quale vale la pena di spendere qualche parola.Caratteristica precipua del romanzo polifonico di Dostoevskij è, secondo Bachtin, quella di essere ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] permutazione entro un numero finito di elementi, che il lettore può interpretare secondo infinite possibilità. Vale la pena soffermarsi maggiormente su due casi di narrativa, appartenenti agli anni ascrivibili al periodo propriamente più sperimentale ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...
Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè a garantire l’osservanza della norma...
pena
Emilio Pasquini
Accantoniamo ovviamente tutti gli esempi già registrati nella voce ‛ appena ', sia per l'avverbio modale o di quantità sia per l'unico caso di congiunzione temporale (ne resta fuori soltanto Fiore CCII 4 a pena mai maggiore...