BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] ad applicare le clausole di un trattato che non aveva interamente approvato. E così pure dovette accettare il ripristino della pena di morte, da lui osteggiata e inserita poi nel nuovo codice emanato nel 1853.
Ammalatosi alla fine del 1856, chiese ...
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CASTRUCCI, Giovan Battista
Anna Foa
Nacque a Lucca nel 1541 da Vincenzo e da Angela Gigli. Laureatosi in diritto nello Studio di Padova nel 1565, partecipò alla vita politica della Repubblica lucchese [...] un fidecommesso, fu il nipote Vincenzo, unico figlio maschio del fratello Castruccio. Nel 1597 Vincenzo fu condannato al bando con pena di morte per l'omicidio del proprio zio Francesco di Lorenzo Diversi, compiuto per motivi di interesse.
Bibl.: F ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] Annota tuttavia il C.: "Niuno ne campò [degli sconfitti], che non fusse punito: non valse parentado, né amistà; né pena si potea minuire né cambiare a coloro, a cui determinate erano: nuovi matrimoni niente valsero: ciascuno amico divenne nimico; i ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] con l'accusarlo implicitamente di essere l'autore sia del Programma sia delle Lettere. Subito dopo fu ingiunto al B., pena la perdita dell'assegno, di abbandonare la rivista; questa cessò, però, le pubblicazioni col fascicolo di luglio-agosto, cioè ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] . 140-60). L'aggregazione sociale, i suoi fini, i mezzi di difesa che possiede contro l'ingiustizia e la cupidigia, il valore della pena e l'uso che di essa si deve fare sono gli argomenti intorno a cui il discorso si svolge. L'ispirazione teorica è ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] sottoscrivere la professione di fede della sua chiesa, pena l'espulsione (D. Cantimori, Eretici italiani del scomunica è una sanzione insufficiente; solo la morte è pena adeguata alla pervicacia ereticale di orribili e scellerati mostri, ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] riuscito a mettersi in salvo quando, il 30 luglio 1567, il Consiglio generale spiccò mandato di comparizione a suo carico, sotto pena di decapitazione e confisca dei beni.
Assente, il D. venne condannato in contumacia con la sentenza del 3 marzo 1568 ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] reato di usurpazione dopo un lungo processo condotto dal tribunale statario, sarà condannato con sentenza del 6 giugno 1837 alla pena dell'impiccagione da eseguirsi "in effigie".
Quella che doveva essere una tappa intermedia di un viaggio con meta ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] della Giovine Italia, era stato coinvolto nella repressione attuata nel regno sardo da Carlo Alberto. Riuscì a evitargli la pena capitale, e identico successo conseguì con il medico A. Orsini, condannato come il Thappaz a vent'anni di carcere ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] , però, "il preiudicio" ch'essa "riceve... per non esservi in quella città prigioni capaci e sicure per la custodia o per pena de' rei"; tant'è vero che il "massaro" del Monte di pietà Francesco Andriani, colpevole d'un rilevante "intacco" e perciò ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...